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Punto focale e originale dell’esposizione – curata da Peter Erismann, in collaborazione con il Museum Strauhof di Zurigo, prima sede della mostra – è il rapporto eccezionale, che la coppia Alfred e Gisela Andersch ha saputo alimentare nel corso del suo sodalizio più che quarantennale.

Grande scrittore antinazista, Alfred Andersch è stato narratore, poeta, saggista, giornalista radiofonico e sceneggiatore per la libertà democratica. Mentre Gisela, pittrice autodidatta, ha saputo arricchirsi degli stimoli e degli insegnamenti della Germania prenazista, ovvero quelli razionalisti e puristi del secondo Bauhaus, degli ambienti francesi di Abstraction-Création e di quelli olandesi di De Stijl. Alfred Andersch – dopo essere stato per anni culturalmente attivo come membro fondatore del Gruppo 47 e influente giornalista e critico radiofonico, promuovendo figure come Arno Schmidt, Ingeborg Bachmann, Heinrich Böll ecc. – propende infine per la libera professione e la piena libertà di espressione, risiedendo a Berzona, nella Valle Onsernone. Mentre Gisela si è mantenuta per tutta la vita nell’ambito dell’arte astratta, analitica e geometrica, consapevole che essa fosse quel linguaggio ampiamente corale e libero da ogni costrizione mimetica, e pertanto universale.

Dal 1958 in avanti, prendendo dimora a Berzona – in un ritiro voluto per la creatività e la promozione della libertà di pensiero – Alfred e Gisela Andersch si inseriscono tra gli animatori della cultura locale, continuando la loro attività comune e mantenendosi in contatto con gli intellettuali e gli artisti internazionali in Germania e in Italia, oltre che con quelli residenti in Ticino (tra questi, Max Frisch).

In occasione del centenario della nascita della coppia, la mostra vuole mettere in luce lo scambio tra il mondo “orale” dello scrittore e quello visivo della pittrice, e mostrare come Alfred e Gisela si sostenessero incessantemente nei loro rispettivi percorsi professionali. Pensata appositamente per gli spazi del Museo di Ascona, l’esposizione inizia al primo piano toccando i temi della vita di entrambi, per soffermarsi poi sulla loro collaborazione professionale e chiudere con l’attività letteraria di Andersch. Il secondo piano indaga il tema del viaggio, documentandolo con le fotografie scattate dalla Scandinavia alla Sicilia. Infine, solo per l’edizione di Ascona, la mostra presenta una selezione mirata di sei opere di Gisela Andersch, intitolate ASSE. Completa il percorso espositivo la presentazione del film intervista "Mann und Frau im Gehäuse" (1973) di Percy Adlon, girato interamente a Berzona, dove la coppia ha vissuto dal 1958.

La riflessione attorno alla coppia Alfred e Gisela Andersch continua alla Pinacoteca Casa Rusca a Locarno, nelle sale della Sinopia, con la mostra Alfred Andersch – Sensazioni dal Ticino: fotografie e poesia. Gisela Andersch – Forme, disegni e pitture (16 marzo – 1 giugno), a cura di Peter Erismann e di Riccardo Carazzetti. Oltre a poesie di Alfred Andersch la rassegna presenta delle fotografie che egli ha scattato in Ticino negli anni 1950-60, che s’integrano ai disegni e alle opere pittoriche di Gisela Andersch.

Alfred e Gisela Andersch (scarica la locandina)