Findart

Eventi artistici a Torino, in Italia, in Europa, nel mondo. News, speciali, video e le biografie dei più grandi artisti con un semplice click!

Dopo la PRIMA RISONANZA dedicata a luce, colore, tempo, ha preso il via alla Gam di Torino la SECONDA RISONANZA per esplorare questa volta le tematiche legate a ritmo, struttura e segno, attraverso un esteso programma espositivo che coinvolge tutti gli spazi della GAM

Secondo la nuova direzione di Chiara Bertola la programmazione della GAM si sviluppa in due stagioni annuali, denominate RISONANZE. Ogni stagione esplora temi specifici che non solo offrono spunti per una riorganizzazione dinamica della Collezione, ma si traducono anche in mostre e progetti che si influenzano reciprocamente, creando un dialogo continuo.

Questi temi sono pensati per integrarsi e rinforzarsi a vicenda, dando vita a un progetto culturale organico e coerente. Ogni elemento, dalla singola opera al progetto più ampio, si inserisce in un contesto che dialoga con la storia e l’eredità culturale del Museo e del territorio che lo ospita, sottolineando l’importanza delle radici storiche senza rinunciare alla contemporaneità.

Il programma curato in questo modo non si limita a esporre opere, ma costruisce connessioni sottili tra di esse, dando vita a intrecci che sono sia concettuali che visivi, immaginari ma anche tangibili. Ogni aspetto risuona in sintonia con gli altri, creando un’esperienza museale che si arricchisce di significato, generando una nuova visione della Collezione e del suo dialogo con il pubblico.

Prende il via così la SECONDA RISONANZA, di cui fanno parte due mostre . La prima , A  53 anni dalla storica mostra che il Museo ospitò nel 1972,  è dedicata a Fausto Melotti : una nuova grande esposizione, realizzata in collaborazione con la Fondazione Fausto Melotti di Milano e curata da Chiara Bertola e Fabio Cafagna. Un percorso che ripercorre l’intera produzione di Melotti dagli esordi astratti degli anni Trenta fino alla maturità artistica. Il titolo della mostra, “Lasciatemi divertire!”, trae ispirazione da un’ironica affermazione dell’artista e sottolinea l’approccio giocoso e sperimentale che ha caratterizzato la sua ricerca. L’esposizione presenta oltre centocinquanta opere, provenienti da collezioni pubbliche e private e si articola intorno al nutrito nucleo di lavori conservati dalla GAM, tra cui la grande Modulazione ascendente (1977), collocata nel giardino del Museo.

"Dove lo spazio chiama il segno", è invece la seconda mostra: un'importante antologica dedicata al lavoro di Alice Cattaneo (Milano, 1976), a cura di Giovanni Giacomo Paolin.

L’esposizione racconta diversi momenti della ricerca dell’artista, che disegnano una partitura in cui parole come ritmo, interruzione e cura accompagnano l'esperienza delle visitatrici e dei visitatori.

Il titolo della mostra è ispirato da una conversazione che l’artista ha avuto con un maestro vetraio di Murano, che, per indicarle quando e in che punto tagliare un determinato elemento per una sua scultura, ha suggerito di farlo “dove chiama il materiale”. Le parole dell’artigiano giocano tra il visibile e l’invisibile ed evocano alcune qualità intrinseche della materia, con cui è possibile stabilire un certo tipo di relazione solo con il passare del tempo. Il suggerimento è quello di ascoltare tanto ciò che abbiamo di fronte a noi, quanto l’intuizione costruita dalla nostra esperienza.

Il programma espositivo della SECONDA RISONANZA prosegue con un progetto dedicato ai film dell'artista Giosetta Fioroni e ospitato nello spazio della Videoteca della GAM che ne conserva gli originali in 8 mm,

Anche per questa seconda tappa sono presenti gli interventi di un "intruso", con l'obiettivo di offrire al visitatore letture inattese e stimolare nuove interpretazioni. I due curatori e sound artist Chiara Lee e freddie Murphy - in collaborazione con il MAO Museo di Arte Orientale di Torino di cui da circa 3 anni curano il public program Evolving Soundscapes - hanno invitato l’artista sakha Aldana Duoraan a realizzare un intervento sonoro site specific che trasforma gli interstizi delle scale del museo in strumento musicale.

Oltre alle mostre temporanee, il pubblico ha l’opportunità di esplorare l’ampliamento delle Collezioni permanenti, con un nuovo allestimento al primo piano ispirato ai temi della SECONDA RISONANZA.

Restano visitabili le Collezioni inaugurate lo scorso ottobre e il Deposito Vivente che, riprendendo il concetto di un deposito museale, offre al pubblico la visione di un gran numero di opere del patrimonio artistico della GAM.

GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino 

Via Magenta, 31 - 10128 Torino

16 aprile - 7 settembre 2025

 Orari di apertura: martedì - domenica: 10:00 – 18:00. Chiuso il lunedì. La biglietteria chiude un’ora prima.

Nella foto in alto, l'allelstimento della mostra Lasciatemi divertire!, dedicata a Fausto Melotti

Nella foto qui sotto, l'allestimento della mostra Dove lo spazio chiama il tempo , dedicata a Alice Cattaneo