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La prima grande rassegna internazionale parte del programma per il trentennale del Castello di Rivoli vede protagonista la figura e l’opera di Jan Dibbets, interprete di un’intensa stagione culturale europea e internazionale e tra i primi artisti a esporre al Museo nella mostra inaugurale Ouverture del 1984.

Ordinata nelle sale al terzo piano della residenza sabauda, la mostra propone un ampio ed esaustivo excursus tra le maggiori opere dell’artista olandese a partire dai lavori degli esordi della fine degli anni Sessanta, sino ai giorni nostri. La rassegna, a cura di Marcella Beccaria e allestita in stretta collaborazione con l’artista, presenta la più ampia retrospettiva mai dedicata a Dibbets in un museo italiano, includendo una precisa selezione di opere particolarmente significative nello sviluppo del lungo percorso dell’artista, che copre quasi cinquant’anni di storia dell’arte contemporanea. Intenzionalmente, la selezione che comprende anche lavori che sono da tempo parte della collezione permanente del Castello, privilegia inoltre opere rare, quasi mai esposte in pubblico in quanto custodite per decenni in collezioni private.
Dibbets è uno dei pionieri dell’Arte Concettuale, di riconosciuta importanza per le generazioni di artisti che lo hanno seguito. “Piuttosto che ‘cosa’ vediamo – scrive Marcella Beccaria – i lavori dell’artista portano a chiedersi ‘come’ vediamo, ed è proprio da questi interrogativi fondamentali che essi hanno origine. In dialogo con alcuni tra i momenti salienti della cultura artistica occidentale, dalla pittura olandese all’arte italiana, e le relative teorie formali e prospettiche, la mente inquisitiva di Dibbets ha saputo costruire un innovativo percorso individuale che ha contribuito a sua volta a fondare nuovi linguaggi artistici. Tra i pionieri dell’Arte Concettuale, e parte degli esordi della Land Art e dell’Arte Povera, dalla fine degli anni Sessanta Dibbets è stato tra i primissimi a individuare un utilizzo della fotografia quale strumento “pensante”, operando una rivoluzione le cui conseguenze sono ulteriormente amplificate nella presente era digitale”.

Jan Dibbets. Un’altra fotografia / Another Photography
a cura di Marcella Beccaria
8 aprile – 29 giugno 2014 (prorogata fino al 13 luglio 2014)