24 / 25 / 26 MAGGIO 2013 QUADRILATERO ROMANO - TORINO. Il design visto da te, invia le tue foto a Findart. In occasione della prima edizione della mostra mercato dedicata al design dell' inclusione: TURNA dal 24 al 26 febbraio 2013 Findart ti mette a disposizione uno spazio per poter pubblicare e diffondere in rete le tue foto
Giovani designer provenienti da tutta Italia e dall' estero saranno ospitati in 32 spazi del Quadrilatero Romano dando vita ad una tre giorni di esposizioni, workshop, eventi, laboratori tutti dedicati al design dell' inclusione. Debutta la prima edizione di TURNA con una sola parola d’ordine: inclusione. Un termine associato a diverse situazioni, ma che in questo caso segna una vera novità visto che si tratta d’inclusione estesa al concetto di design.
Infatti, 32 spazi del Quadrilatero Romano ospiteranno dal 24 al 26 maggio la mostra mercato di altrettanti designer e creativi che da tutta Italia e anche dall’estero hanno risposto all’appello di questa iniziativa assolutamente innovativa. L’idea è di rimanere ancorati alla contemporaneità, realizzando prodotti che integrino insieme tutte le competenze oggi a disposizione di chi si occupa della progettazione di domani. In TURNA il design dell’autoprodotto va a braccetto con il design industriale, così come l’artigianato incontra la creatività più all’avanguardia. E’ una filosofia nuova che non divide, ma unisce insieme tutte le tecniche e le filosofie più eterodosse. E include perché
presenta oggetti e forme che oltre al sapere tecnico, contengono un legame molto forte ed emozionale con la realtà in cui viviamo e infine con lo spettatore. Concettualmente il termine inclusione indica la volontà di creare degli oggetti legati, dal punto di vista formale e concettuale, alla realtà in cui viviamo, e quindi capaci di generare una forte relazione emotiva e psicologica con lo spettatore che li osserva. I designer si confrontano con una nuova tipologia progettuale che include nella loro conoscenza tecnica la creatività che deriva dalla loro percezione della realtà. Partendo da questi presupposti, il design dell’inclusione genera prodotti funzionali attraverso la decostruzione e il riassemblamento, semantico e fisico, di oggetti industriali già esistenti (spazzole, biciclette, tappi, bottoni…). La libertà di espressione che ne deriva è il punto di partenza per una comunicazione pura dei valori che si vogliono dare all’oggetto preso in esame (funzionalità, estetica, ironia). La prima edizione di Turna nasce, quindi, per dare spazio all'esigenza di rappresentare il dinamismo contemporaneo che stiamo vivendo. Un autentico melting pot culturale, che contiene i progettisti professionisti che autoproducono le proprie creazioni con tecniche artigianali, e che accoglie i makers, con le loro realizzazioni ingegneristiche e robotiche, come rappresentanti della fase attuale attraversata dal movimento del fai da te.