Fino al 6 ottobre 2024 negli spazi di Camera, a Torino, si può visitare un percorso espositivo che attraverso circa 150 fotografie, racconterà il lavoro, la vita straordinaria, l’altissima qualità degli scatti dell’americana Margaret Bourke-White (1904-1971), una tra le fotografe più autorevoli della storia del fotogiornalismo.
Fu tra le prime donne fotografe ad affrontare un ambiente ed un settore fino ad allora prettamente maschile, la prima fotografa straniera ad avere il permesso di scattare foto in URSS e la prima donna fotografa a realizzare una copertina di Life.
Le sue fotografie sono capaci di raccontare la complessa esperienza umana , le trasformazioni del mondo, che sono il cuore della ricerca di Bourke-White e che trovano posto sulla copertina del primo numero della leggendaria rivista LIFE . Trasformazioni che si leggono nei suoi iconici ritratti a Stalin e a Gandhi, nei reportage sull’industria americana, nei servizi realizzati durante la Seconda guerra mondiale in Unione Sovietica, Nord Africa, Italia e Germania, dove documenta l’entrata delle truppe statunitensi a Berlino e gli orrori dei campi di concentramento. Costretta ad abbandonare la fotografia a causa del morbo di Parkinson, dal 1957 Bourke-White si dedicherà alla sua autobiografia, Portrait of Myself, pubblicata nel 1963. Morirà nel 1971 a causa delle complicazioni della malattia.
La mostra include un percorso di opere visivo-tattili accompagnate da audiodescrizioni che approfondiscono lo stile e la storia. La selezione comprende sia alcune delle immagini più note sia alcuni scatti meno conosciuti del lavoro dell’autrice.
CAMERA CENTRO ITALIANO PER LA FOTOGRAFIA , Via delle Rosine 18 10123 Torino
Orari di apertura (Ultimo ingresso, 30 minuti prima della chiusura)
Lunedì - Domenica 11.00 - 19.00
Email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Sito web http://camera.to/
Telefono Info +39 0110881150
Nella foto in alto , Alluvionati afroamericani in fila per ricevere cibo e vestiti da un centro di soccorso della Croce Rossa davanti a un cartellone pubblicitario che esalta ironicamente: “Il più alto tenore di vita del mondo Non c’è altra strada che quella americana” .Louisville, Kentucky, 1937 . Margaret Bourke-White/The LIFE
Nelle foto qui sotto, Ebrei nel campo di concentramento di Buchenwald guardano stupiti i loro liberatori, le truppe statunitensi della 80a Divisione che entrano nelle loro baracche, Weimar, Germania, 1945.Margaret Bourke-White/The LIFE
Mohandas Karamchand Gandhi mentre legge vicino a un arcolaio nella sua casa di Pune Maharashtra, India, 1946.Margaret Bourke-White/The LIFE