La mostra L’Olimpo sul lago a Villa Carlotta (Tremezzo, Como) ripropone una selezione delle opere più famose della straordinaria collezione Giovanni Battista Sommariva, uno dei maggiori collezionisti negli anni tra l’Impero napoleonico e la Restaurazione.
Nel maggio del 1796, al momento dell’arrivo di Napoleone Bonaparte a Milano, fu d’altronde tra i primi a sostenere il nuovo ordine e venne subito scelto per far parte della nuova Municipalità. Le sue fortune politiche non durarono a lungo, ma gli permisero, agli inizi dell’800, di accumulare grandi ricchezze. La sua abilità negli affari faceva il pari con la passione per il collezionismo e spese autentiche fortune per raccogliere capolavori di artisti come Antonio Canova, Jacques-Louis David, Angelica Kauffmann, Anne-Louis Girodet, Jean-Baptiste Wicar, Pierre-Paul Prud’hon, Bertel Thorwaldsen, Andrea Appiani, Giuseppe Bossi e Francesco Hayez.
La sua leggendaria raccolta era divisa tra il suo palazzo a Parigi, in uno dei quartieri più alla moda della città, e la villa di Tremezzo sul Lago di Como (oggi Villa Carlotta).
Grazie a prestiti eccezionali, provenienti da importanti collezioni pubbliche e prestigiose raccolte private, sono stati riuniti per la prima volta dipinti, sculture, gemme, miniature, stampe. Arte, storia e mito si intrecciano nella grande mostra dedicata a Giovanni Battista Sommariva.
Una mostra unica che propone oltre a molte opere amate e celebri di Villa Carlotta, capolavori inediti come la serie di oltre cento miniature della Pinacoteca di Brera, che riproducono i dipinti più famosi della raccolta; miniature che il Sommariva si portava appresso per mostrare agli amici i capolavori da lui posseduti, una sorta di catalogo fotografico. Sono inoltre in mostra le preziose gemme incise, provenienti da importanti collezioni private, e l'orologio decorato con la figura di Zefiro, ripreso dal celebre dipinto di Pierre-Paul Prud'hon, in prestito da Palazzo Pitti. Dal prezioso fondo della Bibliothèque Stanislas di Nancy proviene la Storia di due nobili amanti (Giulietta e Romeo), miniata su pergamena da Giambattista Gigola, di cui esistono solo sette esemplari. Tra le opere esposte, anche il raffinatissimo disegno con La Sepoltura delle ceneri di Temistocle di Giuseppe Bossi. A questo si affianca la raffinata edizione degli Scherzi poetici e pittorici di Giovanni Gherardo De' Rossi, uno dei più bei libri stampati dal "principe dei tipografi" Giambattista Bodoni, che reca la dedica del poeta Vincenzo Monti al conte Giovanni Battista Sommariva. Mai esposto in Italia, Girodet dipinge "Pigmalione e Galatea" alla presenza di Sommariva è uno dei protagonisti in mostra, eccezionalmente concesso dal Musée Girodet di Montargis.
Tra le sculture più emozionanti, due opere dell’impareggiabile maestro Antonio Canova: la Musa Tersicore, nella Sala dei gessi e Maddalena Penitente nella suggestiva Sala della Maddalena. Ma c’è anche una splendida versione del gruppo scultoreo Amore e Psiche, realizzato dall’allievo prediletto di Canova, Adamo Tadolini, al quale il maestro aveva donato il modello originale in gesso, autorizzandolo a produrne quante repliche avesse voluto.
Il percorso espositivo attraversa gli ambienti di Villa Carlotta, accompagnando il pubblico alla scoperta delle storie di dei, eroi e miti (antichi e moderni), variamente interpretati in stile neoclassico e romantico.
Dice la curatrice Maria Angela Previtera «Per la maggior parte ancora custodite a Villa Carlotta, in parte disperse durante l’Ottocento, molte delle opere della collezione Sommariva – eseguite soprattutto su commissione – tornano finalmente ad essere esposte. I visitatori potranno ammirare i capolavori della collezione grazie al riallestimento di alcune sale che verranno rinnovate in occasione della mostra per valorizzare questo importante patrimonio culturale che da sempre suscita stupore e meraviglia».
Villa Carlotta
Fino al 30/9/2024
Via Regina, 2 - 22016 Tremezzina
Loc. Tremezzo, Como
Tel. (+39) 0344 40405
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In alto, Il Salone dei marmi di Villa Carlotta a Tremezzina, in primo piano il “Ritratto di Giovanni Battista Sommariva” di Luigi Acquisti, al centro “Marte e Venere” di Luigi Acquisti, lungo le pareti del salone “L’ingresso trionfale di Alessandro Magno in Babilonia” di Bertel Thorvaldsen
Qui sotto, L'ultimo bacio di Romeo e Giulietta, Francesco Hayez (1823); Adamo Tadolini, da Antonio Canova, “Amore e Psiche giacenti” (1819-1824)