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Venerdì 22 gennaio , ore 20:30, al cinema Massino di Torino , la GAM e il Museo Nazionale del Cinema di Torino presentano il film documentario Mary Heilmann: Waves, Roads & Hallucinations del regista Matt Creed  che racconta il mondo visivo e visionario di Mary Heilmann, considerata tra gli artisti americani più influenti del suo tempo.

Questo documentario offre un viaggio coinvolgente attraverso la sua vita, utilizzando rari materiali d'archivio e filmati in studio, per esplorare la mente e la pratica dell'artista e viene proposto mentre alla Gam di Torino è allestita la prima grande mostra italiana dedicata a Mary Heilmann, L’esposizione, curata da Chiara Bertola, direttrice della GAM, è stata realizzata con la collaborazione dell’artista e dello Studio Heilmann di New York.

Mary Heilmann, è una delle più importanti pittrici astratte contemporanee. La mostra ripercorre i sessant’anni della sua carriera, dai primi dipinti geometrici degli anni ‘70 fino alle recenti tele sagomate in colori fluorescenti. Le sessanta opere in mostra attraversano la sua gioiosa produzione per offrire uno sguardo ampio sul suo approccio ludico all’astrazione, toccando passaggi fondanti e nuclei tematici della sua opera.

Nata a San Francisco nel 1940, Heilmann ha studiato poesia, ceramica e scultura prima di trasferirsi nel 1968 a New York, dove, arrivata come scultrice, ha iniziato a dedicarsi alla pittura, in risposta alla predominanza degli scultori tra i suoi contemporanei. Questa mostra esplora l’approccio formale di Heilmann alla pittura e all’astrazione, mettendo in luce i temi autobiografici che attraversano il suo lavoro. La sua pratica sovrappone le geometrie analitiche del minimalismo all’etica spontanea della Beat Generation. Si distingue per il suo approccio spesso eterodosso e sempre esplosivo al colore e alla forma. La sua arte è influenzata dalla controcultura degli anni ‘70, dal movimento per la libertà di parola e dallo spirito surfistico della sua nativa California, che seppe anticipare persino la cultura beat e i successivi movimenti di contestazione del sistema.

La semplicità delle forme utilizzate da Heilmann è sdrammatizzata da una particolare nonchalance: i contorni non sono mai chiaramente definiti, e questa imprecisione aggiunge un elemento di freschezza e spontaneità al suo lavoro. In alcune delle sue opere, le forme amorfe sembrano fondersi tra loro come cera liquida, creando un effetto visivo affascinante e quasi ipnotico. Heilmann usa il colore in modo libero e intuitivo: schizzi di colore e bordi che sanguinano senza un motivo apparente sono una caratteristica distintiva del suo stile. Questo approccio disinvolto alla tecnica pittorica maschera una complessità strutturale che si rivela solo gradualmente. Le sue pennellate sono sempre percepibili, dando una sensazione di immediatezza e di presenza fisica del gesto dell’artista. Le opere di Mary Heilmann sono un perfetto esempio di come la semplicità apparente possa nascondere una profondità e una complessità inaspettate, invitando lo spettatore a un’esplorazione più  attenta e riflessiva.

Mary Heilmann, fino al 16 Marzo 2025

GAM - Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino

Via Magenta 31

Martedì - Domenica dalle 10:00 alle 18:00

Lunedì chiuso

nelle foto in alto e qui sotto alcune immagini dea mostra alla Gam di Torino