In occasione della mostra “Dante ti amo. Testo e immagini della Divina Commedia” Palazzo Madama propone a partire dal 21 novembre un ricco calendario di conferenze, letture e attività organizzate in collaborazione con la Società Dante Alighieri e la Biblioteca Nazionale di Torino.
CICLO DI CONFERENZE - In collaborazione con la Società Dante Alighieri e la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
Auditorium della Biblioteca Nazionale Universitaria - Piazza Carlo Alberto, 3 – Torino.
Le conferenze approfondiscono aspetti diversi della letteratura dantesca, dalla ricerca di perfezione tipografica di Giambattista Bodoni, al valore simbolico che Dante rappresentò per il Risorgimento italiano, all’analisi di alcuni aspetti linguistici dell’opera. Gli incontri si tengono presso ll’Auditorium della Biblioteca Nazionale Universitaria. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Mercoledì 21 novembre, ore 17
L’edizione di Dante di Giambattista Bodoni (1795)
A cura di Andrea De Pasquale (Direttore della Biblioteca Nazionale Universitaria, Torino)
Nel 1793 Giambattista Bodoni, nell’ambito di un programma più vasto di pubblicazione di edizioni di classici italiani, decise di intraprendere la stampa della Divina Commedia. L’impresa che intendeva realizzare era una vera e propria edizione critica che puntava all’individuazione del testo filologicamente corretto a partire dai principali manoscritti e dalle edizioni più accreditate. Il lavoro di curatela, dopo aver consultato gli amici Giovanni Cristoforo Amaduzzi, prefetto della stamperia di Propaganda Fide, e il poeta Vincenzo Monti, venne affidato al marchese Jacopo Dionisi, canonico di Verona, e l’opera venne stampata nel 1795. La pubblicazione dell’edizione dantesca offre anche lo spunto per ripercorrere le procedure e le tecniche di realizzazione del libro bodoniano, a ormai duecento anni dalla scomparsa del grande tipografo (1813).
Giovedì 10 gennaio, ore 17
Dante Alighieri, un simbolo per l’Italia Unita
A cura di Luca Serianni (Università La Sapienza, Roma)
La lettura della Commedia rischia di apparire sempre più distante e più ardua per le nuove generazioni, nonostante il successo di interpreti tradizionali o creativi, da Sermonti a Benigni. Ma Dante resta a buon titolo, senza retorica, il fondatore della lingua italiana. Lo ricaviamo dalla congruenza con le strutture fondamentali della sua e della nostra lingua, ma anche da spie più minute, se non inavvertite: gli spezzoni di fraseologia quotidiana e i riferimenti che càpita di cogliere nelle pagine dei giornali.
Mercoledì 23 gennaio, ore 17
Il canto V dell’Inferno: una rilettura
A cura di Gian Luigi Beccaria (Università degli Studi, Torino)
Ogni testo cresce su altri testi, e non soltanto quelli altrui, ma soprattutto i propri: seguire queste tracce si rivela una buona via per una più ‘sicura’ interpretazione. Lo si vorrebbe mostrare rileggendo il V canto dell’Inferno come un canto antistilnovistico: la condanna di Francesca è insieme la condanna dell’atmosfe¬ra morale e intellettuale cortese che l’hanno spinta al passo fatale.
LETTURE DANTESCHE - Con Mario Brusa e Giovanna Ioli
Palazzo Madama, Corte Medievale
L’attore Mario Brusa e la studiosa Giovanna Ioli danno voce ai versi di Dante in un ciclo di brevi incontri pomeridiani che si terranno nella suggestiva Corte Medievale di Palazzo Madama.
In un crescendo che segue idealmente la struttura dell’opera dantesca, le letture ad alta voce propongono una riflessione su temi e personaggi che animano la Commedia.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
25 novembre ore 17 - Per dire d’amore
L’Amore, il tema principale delle correnti poetiche del Due-Trecento: nella Commedia questa ricerca diventa radicale e obiettivo primario. Nel viaggio verso il luogo in cui potrà incontrare Beatrice, Dante passa in rassegna tutte le forme di amore terreno, a cominciare dalla triplice espressione che Francesca da Rimini usa per descriverlo.
9 dicembre ore 17 - Angeli, diavoli e mostri
Dante è il poeta degli angeli e dei diavoli che affollano l’inferno, gli angeli neri (If. XXIII 131), i neri cherubini (XXVII 113), il «cattivo coro» degli angeli neutrali “che non furon ribelli / né fur fedeli a Dio, ma per sé fuoro” (If. III 37-42), destinati a condividere per sempre la sorte di Lucifero che per primo sfidò la potenza del Creatore e fu scaraventato sulla terra, talmente inorridita dalla sua malvagità da ritrarsi, aprendo la voragine infernale.
30 dicembre ore 17 - Da Belzebù alle stelle
Dante dopo aver rappresentato il male della selva, della terra, della cecità del peccato, testimonia la possibilità di una seconda nascita e raffigura il passaggio dal ghiaccio di Cocito alla spiaggia del Purgatorio come un cordone ombelicale, una “natural burella”, che parte dalla buia caverna nella quale è conficcato Lucifero e conduce nell’emisfero opposto, dove potrà rivedere la luce delle stelle. Le tre cantiche termineranno tutte con la parola stelle, per rammentare la direzione del viaggio di ogni uomo, nel 1300 come nei secoli che verranno.
INIZIATIVE PER LE SCUOLE
Fino al 31 gennaio 2013
Dante ti amo. Percorso guidato alla mostra
Durante il periodo della mostra i Servizi Educativi di Palazzo Madama propongono per le scuole di ogni ordine e grado percorsi guidati alla mostra a cui seguirà un laboratorio in cui gli alunni si cimenteranno con l’elaborazione di una stampa grafica attraverso semplici strumenti di impressione: la scelta di colori e gli accostamenti spetteranno alla fantasia e al gusto dei partecipanti.
Per informazioni e prenotazioni: tel. 011.4429911; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Mercoledì 9 gennaio 2012 ore 10.30
La Divina Commedia come bestiario
Conferenza a cura del prof. Andrea Maia
Presso la Biblioteca Nazionale Universitaria – Piazza Carlo Alberto, 3 - Torino
La conferenza, rivolta alle classi delle scuole secondarie di II grado, condurrà i partecipanti a conoscere e riflettere sugli animali reali e immaginari nel poema dantesco: dalle tre fiere dell’Inferno all’aquila del Paradiso. Andrea Maia è critico letterario e scrittore e ha dedicato diversi saggi alla Divina Commedia.
Gli insegnanti possono prenotare per le proprie classi al tel. 011.4429911; e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Posti limitati.
La Società Dante Alighieri per la scuola
La Società Dante Alighieri - Madrelingua Torino organizza per le scuole primarie e secondarie di primo grado di Torino il laboratorio In viaggio con Dante, attività a scuola sulla lingua della Divina Commedia. Il laboratorio ludico-didattico vuole avvicinare alla lettura della Commedia dantesca, poema simbolo della letteratura italiana nel mondo, e fare riflettere sul linguaggio utilizzato in prospettiva evolutiva (la lingua della Commedia come matrice dell’italiano moderno) e in prospettiva ludico-musicale (struttura metrico-ritmica delle terzine e del lessico dantesco). Il laboratorio, della durata di un’ora e mezza, vuole stimolare attraverso il gioco, un atteggiamento positivo nei confronti del testo letterario proposto affinché l’allievo possa elaborare un gusto autonomo verso la lettura e accrescere la motivazione necessaria per approfondire, nel tempo, lo studio dello straordinario viaggio del poeta Dante attraverso i tre mondi di Inferno, Purgatorio e Paradiso. L’attività si svolgerà a scuola.
Per informazioni e prenotazioni: e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
PALAZZO MADAMA - Museo Civico d’Arte Antica - Piazza Castello, Torino
Informazioni per il pubblico: 011 4433501 - www.palazzomadamatorino.it