La Città di Rieti è il centro della bellissima e incontaminata Valle Santa che, frequentata da Francesco con assiduità dal 1209 al 1225, è testimonianza viva dei momenti fondamentali del Francescanesimo: la scrittura della Regola bollata nel Santuario di Fonte Colombo (definito Il Sinai francescano), la rappresentazione del primo presepe vivente nel Santuario di Greccio, nella notte di Natale del 1223, l'austera ed essenziale sacralità dello Speco di Poggio Bustone, la pace mistica del santuario di S. Maria della Foresta.
Nella prima, negli spazi della Sezione Storico-Artistica del Museo Civico di Rieti, saranno esposti alcuni degli esempi più significativi dell’immagine di San Francesco nelle sue diverse declinazioni iconografiche. Il progetto prevede l’esposizione di un nucleo di capolavori provenienti da diversi musei nazionali ed internazionali: circa 12 opere di artisti tra i più celebri, come Cimabue e Margarito d’Arezzo per il Medioevo, Antoniazzo Romano (un capolavoro presente nel Museo ospitante la mostra) per il Rinascimento, Caravaggio, Alessandro Magnasco e Francesco Podesti rispettivamente per il Sei, Sette e Ottocento, per il Novecento Duilio Cambellotti e Adolfo Wildt, per giungere all’originale interpretazione fornitane ai nostri giorni da Norberto. Si è scelto di individuare capolavori in grado di illustrare i principali episodi della biografia di Francesco, interpretati nelle diverse declinazioni stilistiche che segnano l’evoluzione del linguaggio artistico, accomunati dalla intensità espressiva e spirituale cui la figura del Santo risulta inscindibilmente connessa.
Nella seconda sede, il Salone del Palazzo Papale della Curia reatina che ospita il Museo Diocesano, saranno esposte le opere provenienti dal territorio - Rieti e provincia - selezionate tra quanto di più interessante è stato espresso nell’arte sacra in onore di San Francesco: dipinti, sculture e preziosi paramenti sacri che testimonieranno l’alta qualità della produzione artistica della zona. Tra le più notevoli si segnalano: la preziosa Croce di Posta del XIV secolo, le tele di Vincenzo Manenti e Alessandro Turchi detto l’Orbetto e il dipinto recentemente restituito al caravaggesco Bartolomeo Manfredi, proveniente da Leonessa.
Molte di tali opere saranno sottoposte a restauro in concomitanza della mostra con interventi promossi dalla Fondazione Varrone e dalla Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Lazio. L’evento sarà quindi per queste opere, il più delle volte conservate in luoghi come sacrestie delle chiese e conventi mai visibili, un’occasione importante di valorizzazione e di studio scientifico.
Nella terza sede, gli spazi espositivi che la Fondazione Varrone ha predisposto presso il Palazzo Potenziani Fondazione Varrone, saranno raccolti i documenti più importanti riferiti a San Francesco e al Francescanesimo nel territorio reatino dal Duecento ai giorni nostri.
In occasione della mostra saranno predisposti anche degli itinerari turistici sul francescanesimo che interesseranno la Città di Rieti ed il percorso del “Cammino di Francesco”.
Verranno inoltre organizzate, su richiesta, visite guidate nei quattro Santuari che conservano le testimonianze del passaggio del Santo.
Mostra Francesco il Santo
Via Centuroni c/o Teatro Flavio Vespasiano
02100 Rieti (RI)
Tel.: 0746.259291
Fax: 0746.252675
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