La mostra, realizzata dal Centro Dialogo Marek Edelman di Lodz e dall’Archivio Nazionale Polacco di Lodz, cura di Anna Szwarc Zajac, è costituita da 26 pannelli che raccolgono documentazione storica e fotografica sul Ghetto di Lodz, con immagini scattate dal 1939 all’agosto del 1944.
La sua versione italiana è realizzata in collaborazione con il Consolato Generale della Repubblica della Polonia a Milano, l’Associazione Italo Polacca di Genova e la Comunità Ebraica di Genova.
Prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale nel Ghetto di Lodz vivevano insieme polacchi, ebrei, tedeschi, russi, cechi e armeni e gli ebrei erano oltre il 30 per cento della popolazione (circa 230.000 persone).
La parola “retata” (“szpera” in polacco) indica il divieto agli ebrei di uscire di casa per permettere ai nazisti il prelevamento di bambini al di sotto dei 10 anni e di anziani al di sopra dei 65 anni per la loro deportazione.
Le fotografie provengono dall’Archivio Nazionale di Lodz
La Grande retata (scarica il comunicato stampa)