L'esposizione si svilupperà secondo un percorso che, attraverso l’esposizione di 45-50 opere, testimonierà l’evoluzione segnica del linguaggio di Riccardo Licata dai primi anni ’50, quando, muovendo i suoi passi a Venezia, l’artista conosce i più importanti artisti contemporanei e si imbeve della cultura artistica e della luce veneziana.
Licata, fin dall’inizio manifesta una curiosità che spazia a 360°, non limitata soltanto alla pittura, bensì rivolta alle arti applicate e a tutto ciò che possa essere ricollegato all’espressività. Nell’esposizione, infatti oltre alle opere pittoriche vi saranno alcuni mosaici, vetri e sculture in ferro, per creare un dialogo ideale con le opere presenti nella Galleria Rizzarda, in particolare con la collezione del primo piano, aspetto che rappresenta il segno distintivo della Galleria d'arte moderna. Le opere pittoriche saranno collocate cronologicamente, a testimoniare uno sviluppo grafico-segnico orientato dapprima all’individuazione di un segno-albero e poi via via trasformatosi in un totem simbolico negli anni ’80. Licata instaura un rapporto con la letteratura, la poesia e la musica, mutato perché stimolato da numerosi viaggi compiuti in Europa, Africa e America. Dopo il ’68 la pittura di Licata si trasforma ulteriormente verso una nuova strutturazione del segno e dello spazio, legandosi maggiormente alla realtà e alla verità degli avvenimenti; il segno diviene una cifra narrativa, il cromatismo diventa più controllato e ogni segno o colore o spazio è strettamente collegato ad un preciso avvenimento o emozione o visione o lettura o ricordo. La sala del mezzanino sarà dedicata alla raccolta documentale, con testimonianze fotografiche, taccuini di viaggio e scritti che attestano incontri, esperienze, esposizioni della carriera artistica di Licata. Nella sala espositiva principale saranno collocate una ventina di opere musive, vetri e sculture in ferro di piccolo formato. I mosaici di Licata pur risentendo del bizantinismo respirato a Venezia durante la sua formazione, dopo l'incontro con Severini assumono un proprio codice espressivo. La plasticità del vetro, legata sempre all'arte lagunare, ingrandisce l’alfabeto dell’artista, dando vita ad inedite trasparenze e cromie, dove la cifra espressiva viene ingrandita ed isolata. Verranno esposte in Galleria Rizzarda, per la prima volta in Italia, due vetrate provenienti da Chartres dopo una mostra dedicata ai vetri della cattedrale gotica.
CURATORI
Giovanni Granzotto e Antonella Alban
CATALOGO
Antiga Edizioni
COLLABORATORI
Studio d'arte G.R. - Sacile
Ditta Limana Costruzioni – Mel
Associazione Feudo - Mel
RICCARDO LICATA, UN VIAGGIO FRA PITTURA E ARTI APPLICATE
Galleria d'arte moderna "Carlo Rizzarda"
28 luglio – 29 settembre 2013
Orari
da martedì a giovedì:10.30 -12.30 e 15.00 -18.00
venerdì:10.30 - 12.30
sabato, domenica e festivi:10.30 a 12.30 e 16.00 -19.00
Biglietti
intero € 4,00 intero cumulativo € 5,00
scuole/ridotto € 1,50 scuole/ridotto cumulativo € 2,50
Informazioni
tel. 0439.885242 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Fonte: www.comune.feltre.bl.it