Surreale, kitsch, retro e fetish sono alcuni degli aggettivi che potrebbero descrivere l'opera di Vincent Mallea, uno dei principali artisti nell'ambito della fotografia contemporanea francese. Il suo lavoro si ispira, tra le altre cose, alla pubblicità, la propaganda e i mass media.
Il suo modus operandi in termini di tecnica, è quello di colorare le foto scattate da lui in bianco e nero e l'uso di collage.
Con questa serie inedita di autoritratti anatomici, l'artista mette da parte il glamour che fino ad ora circondava la sua opera, per darci una visione quasi clinica della nuditá. Il narcisismo dell'autore raggiunge il culmine con la dissezione di ogni singolo pezzo della sua anatomia, realizzata in maniera accurata e metodica.
Questa collezione continua ad essere per l'artista un momento di profonda introspezione, un salto inquieto nell'abisso. Malléa decide di condividere tutto questo con il pubblico, come sempre con grazia, provocazione e idolatria.
GALERÍA ARTEVISTAS
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