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In occasione di Arte Fiera 2013 lo spazio espositivo Tedofra propone le immagini di 5 fotografi in una mostra dal titolo abitàti/àbitati.

L’esposizione percorre, dallo spazio urbano a quello della galleria, un dialogo tra la danza e lo spazio circostante della città, esaltando non solo la relazione formale tra coreografia e architettura, ma la potenza simbolica generata dal confronto tra due elementi paradigmatici della nostra cultura: corpo e habitat.
Suddivisa in cinque sezioni – ciascuna legata ad un singolo autore – abitàti/àbitati vuole offrire una pluralità di sguardi, mantenendo tuttavia una forte coerenza interna attraverso l’unità tematica e la compattezza iconica di ciascuna sezione.
Francesco Trombetti, Renzo Zuppiroli, Gino Rosa, Giancarlo Donatini e Gabriele Orlandi, raccontano e fanno vivere un dialogo attraverso cinque voci che tessono la stessa trama. Catturano e fondono insieme il paesaggio del corpo, sempre in movimento nel suo agire lo spazio, e quello della città nel suo mutevole dispiegarsi, restituendoci una sintesi possente di questo connubio.

Abitàti. Abitare il movimento, il corpo, gli spazi, i costumi, il dialogo. Àbitati.
Abitare uno spazio mentale. Abitare uno spazio urbano. Abitare un corpo danzante. Abitare un costume. Un abitare che rivaluta l’abitante e l’abitato.
Parte da qui il progetto nato dalla collaborazione tra il fotografo Francesco Trombetti e Massimo Carosi, direttore di “Danza Urbana – Festival Internazionale di danza nei paesaggi urbani”.
Le fotografie di Renzo Zuppiroli, Gabriele Orlandi, Giancarlo Donatini e Gino Rosa sono scatti realizzati durante varie edizioni del Festival Danza Urbana. Sono l’eco di un dialogo che è stato, impresso sulla carta fotografica confluisce in uno spazio circoscritto per ricreare e rinnovare una conversazione comune.
Le immagini di Francesco Trombetti percorrono parallele lo stesso tragitto, ma partono da presupposti diversi. Si aggiunge un elemento di interesse attraverso il quale dialogare lo spazio: il costume.
I costumi creati da Sonia Biacchi si fanno mezzo di comunicazione attraverso la danza di Marta Zollet. Il movimento nasce da due fonti parallele che parlano all’unisono la stessa parola, mantenendo una voce autonoma.

La mostra si terrà da sabato 19 fino a lunedì 30 gennaio 2013 presso gli spazi espositivi Galleria d’Arte Tedofra, in via Belle Arti 50 a Bologna.
www.galleriatedofra.it