Dal primo «Topolino» italiano alla ‘Biblioteca dei miei ragazzi’, da Mandrake alle Avventure di Ciuffettino, fino al 27 gennaio 2013 la produzione editoriale fiorentina racconta gli anni dell’esordio del Fumetto in Italia attraverso una mostra articolata in due sezioni, una documentaria che aprirà al pubblico il 30 novembre 2012, l’altra bibliografica, in programma dal 20 dicembre.
In occasione di Anni Trenta. Arti in Italia oltre il fascismo, la Biblioteca Marucelliana propone un percorso espositivo realizzato in collaborazione con la Fondazione Palazzo Strozzi e incentrato sulla nascita del Fumetto, fenomeno dalle origini tutte fiorentine che vede significativi punti di contatto con l’universo dell’illustrazione libraria. La mostra, curata da Leonardo Gori, Sergio Lama e Giovanna Lambroni, prenderà il via con l’inaugurazione della prima sezione, quella documentaria, in programma alle ore 15.30 di venerdì prossimo, 30 novembre, nei locali della storica istituzione fiorentina. Attraverso fotografie, immagini e documenti d’archivio, nella Sala Conferenze al piano terra di via Cavour sarà possibile immergersi nel clima culturale dell’epoca per rileggere le più celebri ‘strisce’ alla luce dei rapporti tra la casa editrice Nerbini e il mondo culturale e politico.
Tutto ha inizio nel 1932 quando la casa editrice Nerbini dà alle stampe il primo numero di «Topolino». Nel giro di due anni un'autentica rivoluzione editoriale abolisce le didascalie del «Corriere dei Piccoli» e porta in Italia i fumetti, quelli con i balloons. I rapporti fra la ‘rivoluzione dei comics’, il mondo degli educatori e il potere politico, sono testimoniati da documenti in parte inediti, frutto di recenti ricerche: spiccano i divieti del fascismo nei confronti del Fumetto americano, le comunicazioni fra gli editori e Guglielmo Emanuel, agente di William R. Hearst in Italia, perfino una ‘raccomandazione’ personale di Giovanni Gentile per Mario Nerbini, editore de «L’Avventuroso», di Flash Gordon e Cino e Franco, rivolta a Mussolini. Da L’Uomo Mascherato al bando del 1938 e all’orgia propagandistica in cui il regime coinvolge i fumetti, la mostra documentaria è anche un’occasione per ripensare al ruolo giocato da Firenze nella più importante ‘rivoluzione culturale’ dell’editoria periodica di stampo popolare. Poco prima dell’esordio di «Topolino», la Fiera Internazionale del Libro e la II Mostra Nazionale del Libro per il Fanciullo presentano al pubblico nuove leve di illustratori, destinate ad affiancare i ‘figurinai’ della vecchia generazione. Le tavole dei volumi, i settimanali a fumetti e le smaglianti copertine degli Albi, che ripropongono in formato orizzontale le strisce già apparse a puntate sulle
riviste, consegnano alla storia delle ‘carte povere’ disegnatori del calibro di Giove Toppi e Yambo.
A partire da giovedì 20 dicembre sarà inoltre visitabile la sezione bibliografica, allestita nella Sala Mostre del Salone Monumentale. Una selezione tratta dalle collezioni marucelliane offrirà al visitatore una retrospettiva sul mondo dei fumetti nell’intreccio con le più significative opere scaturite dalla produzione editoriale fiorentina degli anni Trenta, dalle collane delle case editrici più note, come Bemporad, Salani e Vallecchi, ai volumi pubblicati da quelle meno conosciute, fino ai disegni originali degli illustratori protagonisti del periodo. Terreno fertile su cui si è innestato il seme della moderna fabbrica delle nuvole.
Info
Biblioteca Marucelliana - Firenze
Dal 30 novembre 2012 al 27 gennaio 2013
Orario: lun.-ven. 9:00-13:00; chiusa il sabato e i festivi
www.maru.firenze.sbn.it