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Se non avete idea di cosa sia il Tastevin e che esista un museo dei cavatappi allora è il caso di visitare la mostra allestita a Barolo che rappresenta un’occasione – soprattutto nell’ambito delle tematiche enogastronomiche di Expo 2015 – per ripercorrerne la storia.

Partiamo da qualche dato storico: il Tastevin (letteralmente “assaggia vino”) è un piccolo utensile di forma circolare utilizzato in passato dai sommelier per l’analisi organolettica del vino, prima di essere soppiantato dai più versatili bicchieri da degustazione. La sua origine è antichissima, si trovano oggetti con le stesse funzioni già nella mitologia greco-romana. Come lo conosciamo oggi nasce nella Francia del XVII sec, soprattutto in Borgogna, per poi diffondersi in tutta Europa nei secoli successivi. Oggi dismessa la sua utilità pratica di strumento di degustazione, è diventato oggetto da collezione per appassionati di vino e antiquariato, oltre che emblema della categoria professionale  dei sommelier.
I Tastevin in mostra rappresentano una piccola selezione della collezione Artrust, una società d’arte con sede a Melano, Ticino CH, che comprende oltre 2mila pezzi di grandi artisti moderni e contemporanei e migliaia di pezzi di antiquariato.
La mostra,  aperta fino a Gennaio 2016, è presso il Museo dei Cavatappi a Barolo, nei locali di un’antica cantina accanto al Castello comunale di Barolo, che racchiude oltre 600 esemplari di cavatappi antichi provenienti da tutto il mondo e realizzati a partire dalla seconda metà del 1600.
Ora che ne sappiamo un po’ di più non ci resta che organizzarci e fare una gita a Barolo, magari accompagnandola con qualche degustazione.

TASTEVIN, TRA ARTE E VINO
Maggio 2015-Gennaio 2016
Museo dei Cavatappi
Piazza Castello, 4 Barolo (CN) ITALY
Realizzata in collaborazione con Artrust