Il progetto Good Luck, commissionato dal MAXXI, è la prosecuzione di Momentary Monument (The Swamp), installazione realizzata da Lara Favaretto nel 2009 in occasione della 53a Biennale di Venezia, prima opera dedicata al tema degli “scomparsi” – persone che, volontariamente o no, si sono ritirate dalla vita pubblica, facendo perdere le proprie tracce.
L’ideazione è frutto di una vastissima ricerca, iniziata nel 2005, che ha portato l’artista a costruire un vero e proprio archivio di immagini, documenti, lettere, fotografie, testimonianze, articoli di giornale.
Good Luck riunisce al MAXXI, per la prima volta, diciotto dei venti cenotafi – sculture innalzate a memoria degli “scomparsi” e realizzate in legno, ottone e terra – prodotti dall’artista a partire dal 2010 e un cospicuo gruppo di ultima realizzazione, che completa il progetto. Tutti sono stati concepiti per essere dispersi e conservati separatamente: la loro collocazione finale disegnerà una nuova mappa dei luoghi destinati alla memoria degli scomparsi; una mappa ideale, utopica, assolutamente casuale, che dipenderà da coloro che vorranno custodirli. Assenti dalla mostra sono due volumi – in ricordo di Federico Caffè e di Grant Thomas Hadwin – che hanno già trovato la loro definitiva collocazione.
Rimarcandone il significato e la funzione, i cenotafi di Good Luck intendono accogliere e tramandare il ricordo degli scomparsi, per offrire loro una degna memoria.
Lara Favaretto "Good Luck" (scarica la mini guida)