Findart

Eventi artistici a Torino, in Italia, in Europa, nel mondo. News, speciali, video e le biografie dei più grandi artisti con un semplice click!

Molte sono le piante che annunciano la primavera, con un’esplosione di colore e profumi che invadono i paesaggi e tutti gli ambienti a noi circostanti. Anche la fioritura del biancospino si concentra nella stagione primaverile, regalando al paesaggio con i suoi piccolissimi fiori delle nuvole bianco-rosate.

Questi stupendi arbusti appartenenti alla famiglia delle rosacee hanno molto ispirato il celebre scrittore francese Marcel Proust nella sua opera La Récherche. Infatti, basta nominare il biancospino e il pensiero ripercorre il sentiero dei biancospini ad Illiers-Combray descritto dall’autore e diventato oggetto di culto e meta di pellegrinaggio. La primavera non è solo il biancospino, ma il risveglio di molte varietà floreali, che nella storia hanno incantato e appassionato artisti di fama internazionale, rendendo omaggio a questa stagione, rubandole un po’ di bellezza per incastonarla nelle proprie tele. Nel mese di marzo gli alberi si colorano di un verde sempre più saturo, per poi lasciare lo spazio alle più incredibili fioriture nei mesi successivi, che donano alla terra un mantello vivace delle tinte dell’arcobaleno.
A questa bellezza incontrastata cercheremo di rendere omaggio attraverso un percorso artistico che non riguarda le opere di un solo artista, ma un insieme di capolavori dei più celebri maestri, che per differenza di periodo storico e appartenenza a movimento artistico sono accomunate dal tema della primavera. Già nell’antichità i romani veneravano la primavera con la dea Flora, la testimonianza è riportata a noi nell’opera più importante e famosa che risale alla prima metà del I secolo in piena epoca imperiale. L’affresco Flora, conosciuto anche con il nome di Primavera, fu dipinto in un cubicolo di Villa Arianna nell’antica Stabiae (odierna Castellammare di Stabia) e raffigura una figura femminile posta di spalle su un fondo verde acqua. Lasciando i romani, non potevamo tralasciare uno dei dipinti più famosi del Rinascimento la Primavera di Botticelli. Considerato il capolavoro dell’artista, il soggetto principale è una bellissima donna con un abito floreale e petali in grembo, nel dipinto è impossibile non notare l’abbondanza e le diverse varietà di fiori nel prato.
Altro grande artista è Giuseppe Arcimboldo, pittore di corte del principe Massimilano II d’Asburgo. Tra le sue più celebri opere, ricordiamo, infatti, le allegorie delle quattro stagioni. Tra queste la Primavera (1573) di Arcimboldo che raffigura una donna composta da una grande varietà di fiori.
In stile roccocò e in tema prettamente allegorico è il dipinto del pittore di corte dei Savoia Guidobono Bartolomeo, Allegoria della Primavera (1705), considerato una dei capolavori del pittore italiano.
Grande attenzione dei luoghi e alla natura primaverile è data da Alfred Sisley nelle sue opere. Artista di scuola impressionista, l’elemento della sua ispirazione furono i paesaggi, infatti, nel dipinto Primavera vicino Parigi. Meli in fiore, l’artista descrive perfettamente il paesaggio e i colori della natura. L’impressionismo è il movimento pittorico che forse descrive meglio la stagione primaverile. Tra i massimi esponenti del movimento artistico c’è Claude Monet, che tanto si è dedicato al tema della stagione del risveglio. Nel Giardino segreto, e come nella gran parte delle sue opere riesce a riprodurre sulla tela delle sfumature incredibili e delicatissime. I paesaggi si tingono di un verde acceso, mentre un’atmosfera rosata riempie l’aria.
Vicino per molti aspetti agli impressionisti è il pittore olandese Vincent Van Gogh, il suo modo di raccontare la realtà, mostrando il colore e la natura in tutta la sua forza prorompente lo rendono uno degli artisti più adatti a descrivere le emozioni della stagione primaverile. Una vera e propria esplosione di vitalità si può osservare nel quadro Ramo di mandorlo in fiore (1890).
Il nostro viaggio primaverile nell’arte si conclude in pieno stile Art Nouveau con Alfons Mucha. La primavera ricorda per certi versi l’opera di Botticelli, in Allegoria dell’inverno, la stagione di Mucha è rappresentata da una ragazza che regge i fiori. Nel quadro le tonalità dominanti rappresentano al meglio questo periodo dell’anno è sono: il verde chiaro, il rosa e il rosso.

Fonte: www.900letterario.it; www.socialup.it; artscreation.altervista.org;