Il sistema museale MAM (Musei Aiello Moliterno) presente sul territorio del comune di Moliterno (PZ) è costituito da sei musei, sei gioielli da non perdere.
Il Museo Palazzo Aiello 1786 è posizionato di fronte alla Chiesa Madre ed ha un intenso sapore settecentesco con travi in legno di castagno e pavimenti in cotto fatto a mano. E’ lo splendido palcoscenico di una raccolta d’arte unica, che va dal paesaggio dei primi dell’ottocento all’informale post anni ’50, anche per la presenza di opere inaspettate, talora veri e propri capolavori.
Il Museo Casa Domenico Aiello, ospita veri e propri capolavori d’arte dei grandi pittori dell’Ottocento Lucano. La “Morte del cardellino – L’Enigma” di Michele Tedesco; due splendidi ritratti di bimbi di Giacomo Di Chirico; Angelo Brando è presente con diverse opere, tra cui, a fianco dei ritratti di donne, suo tema preferito, un paesaggio lucano ritenuto dai critici un quadro di particolare bellezza.
Non mancano Vincenzo Marinelli con alcune tele del suo periodo orientalista ed Andrea Petroni, presente con un olio che testimonia al meglio le sue doti pittoriche.
Ed ancora altre opere di pregio, tra cui i famosi taccuini d’artista di Michele Tedesco.
Il Museo Via Rosario Contemporanea ospita una collezione permanente di arte contemporanea, di artisti di levatura internazionale (Mimmo Paladino, Achille Bonito Oliva, Umberto Mastroianni, Hans Hartung, Antoni Tàpies, ecc.) nonché mostre temporanee di grandi artisti. Infatti dal 28 maggio al 31 agosto 2016 è stata ospitata la mostra antologica del maestro Riccardo Dalisi, artista di origine potentine, affermato architetto, designer e scultore di livello internazionale.
Il Museo del Novecento Lucano è ospitato nei primi due piani del Palazzo Aiello 1825 posizionato nel cuore antico della cittadina, affacciato sulla via principale. Accoglie i grandi nomi a partire da Luigi Guerricchio, Mauro Masi, Gaetano Pompa, ecc. Uno spazio dedicato agli artisti di primo piano ma anche a quelli poco conosciuti (Cesare Colasuonno, Pasquale Virgilio, Giovanni Iacovino, ecc.).
Al terzo e quarto piano del medesimo palazzo è ospitato il Museo della Ceramica del ‘900. Raccoglie prevalentemente opere del cosiddetto periodo tedesco della Ceramica Vietrese, con una particolare attenzione per i grandi artisti-artigiani a partire da Guido Gambone ed i Fratelli Procida.
Nei primi due piani di una palazzina liberty la Biblioteca Lucana Angela Aiello ospita una raccolta di libri e stampe sulla Basilicata che va dal seicento fino al novecento e i testi dei maggiori scrittori lucani. In particolare nella saletta Pacichelli è presente un gran numero di vedute di paesi lucani dei primi del ‘700.
Al secondo piano è la suggestiva sala delle Mappe (la più antica è del 1620) e quella dei Terremoti che sconvolsero le terre del Vulture nel 1851 e la Val D’Agri nel 1857.
Il terzo piano, affacciato su una splendida veduta del paese e dei monti, ospita una rara collezione di libri sul Gran Tour, il magico viaggio culturale e sentimentale che fecero gli intellettuali europei a cavallo tra settecento e ottocento in sud Italia. L’affaccio sull’infinito è dunque garantito dovunque si guardi.
ORARI DI APERTURA
9,30 – 12,30 16,30 – 19,30
Per contatti e prenotazioni, visite guidate o gruppi:
Condirettore Pasquale Dicillo 339 5725077
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Sito internet: www.aiellomusei.com
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