Dopo la riapertura al pubblico avvenuta nel 2017, il Palazzo Civico e il Rifugio Antiaereo di Torino si sono rivelati uno dei luoghi simbolo di Torino.
Una realtà del passato, che riscuote ancora oggi, interesse e curiosità. Le Sale Auliche del Palazzo Civico di Torino (sede del Municipio del capoluogo piemontese) saranno aperte al pubblico dal martedì al venerdì e il Rifugio Antiaereo verrà aperto con cadenza mensile, ogni quarto martedì del mese.
Un Municipio che è anche un gioiello artistico e architettonico in cui spiccano lo Scalone d’onore, la Sala dei Marmi, la Sala delle Congregazioni e la Sala del Consiglio o Sala Rossa. Lo Scalone così come lo si vede oggi è frutto di un restauro del 1658 ad opera dell’architetto ducale Francesco Lanfranchi che modificò l’antica struttura medievale sullo stile dei palazzi nobiliari dell’epoca. Il salone in marmo da il nome alla Sala dei Marmi, che eccetto il soffitto in legno, conserva ancora l’originale decorazione neoclassica, progettata dall’architetto Ferdinando Bonsignore nel 1816. Tra le decorazioni sul fregio si possono notare la mazza e la tromba, simboli della città durante le processioni, anche conservati in originale in una teca. Nella Sala delle Congregazioni detta anche sala verde, il soffitto a cassettoni ospita cinque tele. Del progetto originario non faceva parte la Sala del Consiglio, in quanto fu aggiunta nell’intervento ad opera dell’architetto reale Benedetto Alfieri nel 1758. Una delle prime sale consiliari costruite in Italia, non adotta il modello semicircolare tipico dei Parlamenti moderni, ma è ispirata alla Camera dei Lord di Londra con una struttura quadrata che vede i due schieramenti l’uno di fronte all’altro. Al centro del soffitto a cassettoni, decorato con lamina d’oro, si trova la tela, che in precedenza era situata in Sala Congregazioni, dal titolo “Ego Sapientia habito in Consilio”.
A Palazzo Civico tra le mura e gli scaloni non sono solo gli echi risorgimentali o di un lontano passato a diffondersi, ma anche quelli della Torino Novecentesca. Infatti la notte tra l’11 e il 12 giugno del 1940, la città di Torino subì il primo bombardamento aereo da parte dell’aviazione alleata, cogliendo la città totalmente impreparata. Il 17 giugno dello stesso anno, a seguito di quell’evento, l’Amministrazione Comunale, in due anni, progetterà e realizzerà un rifugio antiaereo con una capienza di cinquanta posti, sotto il cortile d’onore di Palazzo Civico. Realizzato in calcestruzzo ad una profondità di circa dieci metri, il rifugio è dotato di acqua corrente, di un impianto di illuminazione e addirittura di un impianto di ventilazione che consente un ricambio naturale di aria nell’ambiente. Le vie di accesso sono caratterizzate da pesanti porte di ferro antisoffio con curiosi meccanismi di apertura e chiusura, che proteggevano il locale da sostanze tossiche e moti d’aria derivanti dalle esplosioni.
Info e Prenotazioni
Palazzo Civico di Torino e Rifugio Antiaereo – P.zza Palazzo di Città, 1 – Torino
Rifugio Antiaereo visitabile ogni quarto martedì del mese con cadenza mensile
Prenotazioni visite guidate Sale Auliche del Palazzo Civico di Torino
aperte dal mar. al ven.: 09:30, 10:30, 14:00, 15:00; ven.: 09:30, 10:30
011 01122547 o 011 01123384
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