Un grand tour, al contrario: una mostra concentrata non sugli artisti stranieri giunti in Italia, ma su artisti italiani che, tra il XIX e la prima metà del XX secolo, sono partiti dall’Italia alla scoperta di mondi esotici.
La Galleria Berardi di Roma si trasforma in uno scrigno di opere in grado di far viaggiare anche il visitatore, dal Mediterraneo alle spiagge e alle foreste del Sud America, fino alle incantate visioni dell’Asia. Avventura, viaggio, esplorazione, studio, scoperta sono i temi conduttori della mostra Vite straordinarie. Arte tra viaggio ed esplorazione, visitabile dal 27 ottobre al 24 novembre 2022.
Un «Grand tour, al contrario» è stata definita da Gianluca Berardi la sorprendente esperienza degli artisti viaggiatori partiti dall’Italia, tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento, alla scoperta di mondi esotici e per lo più inesplorati con l’intento di documentare, narrare e svelare incanti ancora oscuri all’Occidente, usanze e costumi di popoli lontani, ambienti intatti e paesaggi vergini. Sperimentazioni ed espressioni che hanno trasformato le esistenze di alcuni artisti in vite straordinarie.
È questo il fil rouge della mostra, a cominciare dalle figure emblematiche di alcuni pittori come Ippolito Caffi, Hermann Corrodi, Cesare Biseo e Achille Vertunni che hanno fatto del Medio Oriente e del Nord Africa l’oggetto di un avventuroso sogno esotico, o di un appassionato studio etnografico, come nel caso del pittore e diplomatico Odoardo Toscani. Ma la curiosità e l’impulso verso l’ignoto hanno portato gli artisti ancora più in là del Mediterraneo, sfidando oceani, foreste tropicali e deserti, spingendosi in America Latina o in estremo Oriente, trasportati dalla smania di ricerca e dal fascino di nuove fonti d’ispirazione: è il caso di pittori come Guido Boggiani e Romualdo Locatelli, entrambi morti in circostanze misteriose durante una delle loro esplorazioni, Boggiani in Paraguay e Locatelli nelle Filippine. Destino tutt’altro che inconsueto per gli avventurieri protagonisti della mostra e di vite davvero fuori dal comune, come la vita avventurosa di due donne pittrici, Pan Yuliang e Juana Romani. Juana Romani e Pan Yuliang: non sono state eroine di viaggi avventurosi, ma senza dubbio di esistenze insolite, condotte lasciando il segno lontano dalla propria terra d’origine, l’Italia e la Cina.
Redazione
Nella foto: Herman Corrodi, (Frascati 1844 - Roma 1905), Veduta dell'Acquedotto romano di Tunisi (Cartagine) con sosta di Beduini
Berardi Galleria d’Arte
Indirizzo: Corso del Rinascimento, 9, 00186 Roma
Tel/Fax: (+39) 06.97.606.127
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