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Dal 7 febbraio al 15 ottobre 2017, presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo prende avvio “The Institute of Things to Come”, un ciclo di quattro mostre personali collegate a un programma di formazione, incentrate sul futuro.

L’obietto del progetto “The Institute of Things to Come”, che prende ispirazione dal celebre romanzo di H. G. Wells “The Shape of Things to Come”, è quello di interrogare il mondo in cui proiettiamo i nostri desideri, le nostre paure e le nostre aspettative, immaginando delle alternative a ciò che esiste.
Bedwyr Williams, Kapwani Kiwanga, Alicia Fremis e Louise Hervé & Chloé Maillet, sono i quattro artisti che articolano una stagione composta da quattro mostre personali, un lavoro che prefigura e indaga possibili scenari futuri.
Echt” di Bedwyr Williams, dal 9 febbraio al 26 marzo 2017, si fonda sull’immaginazione di scenari catostrofici e per la sua mostra personale presenta un’installazione filmica ambientata in un futuro prossimo nel quale lo status sociale si basa sul consumo smisurato ed il potere è detenuto da figure di accumulatori compulsivi.
Dal 13 aprile al 14 maggio 2017, prende avvio “Afrogalactica” dell’artista Kapwani Kiwanga. In Afrogalactica l’artista ha inventato il personaggio di un antropologo proveniente dal futuro che si muove attraverso aree di conoscenza riguardanti l’Afrofuturismo. Partendo dallo sviluppo dell’Agenzia Spaziale Africana, Kiwanga utilizza la fantascienza per proporre proiezioni e ipotesi sul futuro e recupera gli archivi della cultura popolare per ricostruire il passato.
Dal 21 giugno al 30 luglio 2017 l’artista Alicia Framis, presenta il film intitolato “Where dide the future go?”, dedicato all’estenuante ricerca del futuro della vita umana.
Il duo Louise Hervé & Chloé Maillet proietta il film “The Waterway”, dal 14 settembre al 15 ottobre 2017. Il film unisce archeologia marina, talassoterapia, civiltà dimenticate, la questione dell’immortalità e della post-umanità, offrendo una visione contemporanea e poetica su una storia di fantasia acquatica. Costruito attorno a tre racconti, con l’obiettivo di identificare e documentare l’immaginario legato alla materia dell’acqua come oggetto e fonte di conservazione del corpo.

Info
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Via Modane 16, Torino
Dal 7 febbraio 2017 al 15 ottobre 2017
Orario: gio. 20:00 – 23:00; ven. sab. dom. 12:00 – 19:00
http://www.fsrr.org/