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Chi in queste vacanze passerà per Roma non può perdersi la mostra che alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna celebra l’ottantesimo anniversario della morte di Marinetti, dal titolo “Il tempo del Futurismo”. Abbiamo aspettato a parlarne per uscire dalla polemica un po’ ridicola e  un po’ stantia, alimentata da destra e da sinistra.

“ Il tempo del Futurismo”, a cura di Gabriele Simongini, è stata promossa e sostenuta dal Ministero della Cultura , dall’allora ministro  Sangiuliano che l’ ha finanziata con 1,5 milioni di euro, a cui si sono aggiunti gli sponsor privati.

Come ha detto il curatore, il Futurismo si fonda su un «completo rinnovamento della sensibilità umana»  su una nuova estetica , spinte dalle  grandi scoperte scientifiche di fine Ottocento e inizio Novecento : dall’automobile, al telefono, al cinema , alle molteplici applicazioni dell’ l'elettricità. Il curatore sottolinea opportunamente come i futuristi abbiano immaginato «la creazione dell'uomo meccanico dalle parti cambiabili», una visione che richiama direttamente le odierne conquiste della medicina e anche i discussi impieghi “tecnologi”  sulla riproduzione umana, o ancora i dibattiti  sull'intelligenza artificiale e sulla simbiosi uomo-macchina.. Una riflessione  dunque  attualissima, se si pensa che lo tsunami tecnologico dell’intelligenza artificiale sta investendo l’umanità, avverando la profezia della macchinizzazione dell’umano e dell’umanizzazione della macchina preconizzata proprio dai futuristi. La mostra punta a essere inclusiva, didattica e multidisciplinare, si rivolge al grande pubblico e in particolare alle nuove generazioni. Per questo illustra i concetti di velocità, di spazio, di distanza e di sensibilità percettiva evidenti nei capolavori del Futurismo contestualizzandoli nella società dell’epoca, rivoluzionata dalle innovazioni scientifiche e tecnologiche.

La mostra presenta  circa 350 opere fra quadri, sculture, progetti, disegni, oggetti d'arredo, film, oltre a un centinaio fra libri e manifesti, insieme con un idrovolante, automobili, motociclette e strumenti scientifici d'epoca.

La mostra è articolata in dieci sezioni: "Prima del futurismo", "Futurismo analitico e dinamismo plastico", "Ricostruzione futurista dell'universo", "Arte meccanica", "Aeropittura", "Idealismo cosmico e suoi sviluppi", "Eredità del futurismo dal secondo dopoguerra", oltre a due sezioni tematiche dedicate rispettivamente al cinema e all'architettura e a una sala dossier su Guglielmo Marconi.

Mostra: Il Tempo del Futurismo

Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea Viale Belle Arti, 131 - 00196 Roma

Conclusione: 28/02/2025

Organizzazione: Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea

Curatore: Gabriele Simongini

Orari di apertura:

Dal martedì a domenica dalle 9:00 alle 19:00

Ultimo ingresso 45 minuti prima della chiusura

Per i giorni 24 e 31 dicembre 2024: chiusura ore 18:00, con ultimo ingresso ore 17:15

Giorni di chiusura: 25 dicembre, 1 gennaio

Acquista o prenota i biglietti: bit.ly/LAGNtickets

Biglietto intero: € 10,00*

* Dal 3 dicembre 2024 il costo del biglietto intero sarà di € 15,00

Sito web per approfondire: https://lagallerianazionale.com/

Nella foto in alto: un idrovolante al centro di una delle sale espositive della GNAM

Nella foto qui sotto: Balla, Canto patriottico in piazza di Siena; Tullio Crali , Prima che il pracadute si apra