Sabato 20 aprile 2013, alle ore 18.30, nelle sale del MUSMA, Museo della Scultura Contemporanea. Matera, si inaugura la mostra dedicata al cinquantenario del “Gruppo 63”.
Il progetto del Gruppo 63 (modellato sul tedesco Gruppo 47), avviato nel 1956 dalla rivista Il Verri di Luciano Anceschi e allargatosi a vista d’occhio, come una ragnatela, riesce a dar senso a una intera generazione che rifiuta la cultura crociana, irrita la cultura impegnata di quegli anni e al tempo stesso forma teorie, indica poetiche, partecipa a un’ideologia, si interessa alle sperimentazioni, inalbera ossessioni letterarie e visive, costruisce una sorta di abito mentale che a molti fa spalancare gli occhi sulla letteratura, sulla scrittura, sul rapporto con la realtà.
La mostra, allestita nelle Sale della Caccia, nella Biblioteca Scheiwiller e in alcune sale del piano superiore del MUSMA, attraverso sculture, disegni, collages, opere grafiche (Novelli, Perilli, Munari, Scialoja, Accardi, Baj, Nonnis), cartelle (Emilio Villa-Gastone Novelli, Un Eden-Precox, Roma 1957; L’avanguardia internazionale, Schwarz, Milano 1962, con opere di Brzozowski, Cahn, Capogrossi, Dobashi, Domela, Ferrari, Friedlaender, Gironella, Hundertwasser, Mansourov, Nieto, Novelli, Perilli, G. Pomodoro, Scanavino, Survage, Tchorzewski, Turcato, Verlon, Zanartu; Antonio Porta, Zero, Milano 1963; Gastone Novelli, Das bad der Diana, Friburgo/Roma 1962; Bruno Munari, Sei serigrafie, Milano 1962; Alfredo Giuliani, Elio Pagliarani, Che cosa si può dire, con opere di Gastone Novelli e Achille Perilli, Roma 1964; Dacia Maraini – Gastone Novelli, Galleria La Salita, Roma 1967; Gastone Novelli, Mais si vous voulez pourrir en paix, Roma 1968), libri (Balestrini, Eco, Giuliani, Guglielmi, Pagliarani, Porta, Sanguineti, Spatola, Vasio, Colombo, Manganelli, Costa), riviste (Il Verri, L’Esperienza Moderna, Grammatica, il Menabò, Marcatre, Quindici, Cahiers du Sud, Les Temps Modernes), almanacchi(Almanacco Bompiani 1959, 1960, 1961, 1962, 1963), cataloghi (Continuità, Galleria Pagani al Grattacielo, Milano 1961; Arte Programmata, Milano 1962; 13 pittori a Roma, la Tartaruga 1963; G. Bartolucci, Mutations. L’esperienza del teatro immagine, 1962; L’art et l’ecriture, Stedelijk Mjuseum, Amsterdam, e Staatliche Kunsthalle, Baden Baden, 1963), testi teatrali (La merce esclusa di Pagliarani, Povera Juliet e Nel cieco spazio di Giuliani, Quartetto di un motivo Padovano di Lombardi, La Prosopopea di Leonetti, Iperipotesi di Manganelli, Qualcosa di grave di Malerba), testi musicali (Collage, di Perilli e Clementi, 1961, La scatola-Die Schachtel, di Evangelisti e Nonnis, 1962-1963), balletti (Mutazioni, libretto di Balestrini, Musiche di Fallegara, scene e costumi di Perilli), happening (No stop Teatro, Libreria Feltrinelli, Roma 1967),manifesti (Balestrini, Spatola, Nuova Consonanza), testimonianze (Celati, Orengo, Gramigna, Spatola, Colombo, Pignotti, Niccolai, Vassalli, Porta, Vivaldi, Pagliarani, Rosselli),corrispondenze (Arbasino, Balestrini, Scialoja, Anceschi, Sanguineti, Pagliarani, Giuliani, Vivaldi), filmati, immagini del gruppo (Mulas, Lund) e le fotografie di Agnese De Donato, dei tempi della libreria “Al Ferro di Cavallo”, ripercorre i volti e le vicende di una storia di mezzo secolo fa.
Info
MUSMA - Matera
Dal 20 aprile al 31 maggio 2013
Orario: mar. - dom. 10.00 - 14.00 / 16.00 - 20.00; chiuso il lunedì
www.musma.it