Ferrara e Milano rendono omaggio a un grande maestro del Novecento: Achille Funi.
Una grande mostra a Ferrara e una mostra privata e commerciale a Milano rilanciano l’attualità di Achille Funi. Nel capoluogo lombardo, alla fiera Amart, al Museo della Permanente, dall’8 al 12 novembre, e poi da martedì 14 novembre, per tutto il restante mese nella prestigiosa galleria Mirco Cattai in Via Manzoni 12, la mostra dedicata ad “Achille Funi: ‘900 Classico e Rinascimentale”.
Questa mostra privata e commerciale coincide con la grande mostra istituzionale che Ferrara, sua città natale, al Palazzo dei Diamanti, dedica ad “Achille Funi: «Un maestro del Novecento tra storia e mito», fino al 25 febbraio.
A Milano si potranno ammirare dipinti ad olio come la monumentale “Venere Latina”, già esposta alla Biennale di Venezia del 1930, cartoni per affreschi come quelli per la chiesa milanese di S. Giorgio a Palazzo del 1931, oppure quello per “La battaglia di Legnano” affrescata nel 1950 nella sala consiliare di Palazzo Frizzoni a Bergamo, disegni, e la smisurata tavola, raffigurante “Il Parnaso”, che Achille Funi tenne nella stessa aula di Brera dove egli insegnò tecnica dell’affresco fino alla sua morte.
Realizzata dalla curatrice dell’archivio Funi, Nicoletta Colombo, e da Serena Redaelli e Chiara Vorrasi, la grande antologica di Ferrara non è soltanto un doveroso omaggio della città natale all’artista che nel ‘900 ha così efficacemente contribuito a ravvivare con la sua arte il mito della sua originalissima anima rinascimentale, ma rappresenta il culmine di una “Funi renaissance” che da qualche anno a questa parte ha rinverdito la fama di Funi e il gusto per la sua arte neoclassica e neorinascimentale che ad occhi postmoderni riappare fresca e nuova come forse nemmeno i suoi contemporanei, confusi tra battaglie artistiche e crolli d’imperi di cartapesta, seppero vederla.
Tra i più significativi e sensibili interpreti della temperie artistica della prima metà del Novecento, Funi ha preso parte ai più importanti movimenti del tempo: dalle ricerche futuriste all’attenzione per le poetiche del Realismo magico, dalla pittura murale al recupero della tradizione italiana del Rinascimento e dell’antichità classica.
Oltre centotrenta opere illustrano il percorso di un artista moderno votato però alla classicità che, attraverso un’appassionata ricerca sulle tecniche e sulle forme pittoriche, seppe conquistare un posto di primo piano nel panorama dell’arte italiana del XX secolo.
Nella foto in alto: Achille Funi, genealogia o la mia famiglia 1918-1919
Qui sotto: Achille Funi Maternità, 1921
Orario mostra a Ferrara
Aperto tutti i giorni
dalle 9.30 alle 19.30
Dove
Palazzo dei Diamanti
Corso Ercole I d'Este 21 | Ferrara
Informazioni
tel: +39 0532 244949
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