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È stata inaugurata il 1 dicembre al MUSMA, Museo della Scultura Contemporanea Matera, la mostra “Federico Fellini – appunti fantastici. Disegni dal Libro dei sogni” dedicata al grande maestro del cinema italiano e internazionale.

Organizzata nell’ambito delle manifestazioni che porteranno Matera a Capitale Europea della Cultura per il 2019 nella mostra verrà esposta una selezione dei circa 400 disegni tratti da “Libro dei sogni” (edito da Rizzoli nel 2007) di Fellini, un volume che raccoglie due libri di diverso formato, composti dal regista in 22 anni. Un diario dei sogni dell’artista, il “lavoro notturno” che Fellini appunta ogni mattina avvalendosi di disegni e didascalie, su suggerimento dello psicanalista junghiano Ernest Bernhard presso il quale è in analisi dal 1960 al 1965 e nel cui metodo ritrova affinità con il suo sentire artistico.
Come raccontava lo stesso Fellini “ho sempre scarabocchiato, fin da bambino su qualsiasi pezzo di carta mi capitava davanti, è un riflesso condizionato, di gesto automatico, una mania che mi porto dietro da sempre e con un po’ di imbarazzo confesso che c’è stato un momento nel quale ho pensato che la mia vita sarebbe stata quella del pittore”.
Il libro dei sogni è un viaggio nella travolgente e instancabile fantasia del regista de “La Dolce vita”, un’immersione nell’atmosfera fantasmagorica della sua immaginazione, ci si muove tra voli e visioni, a spasso tra l’immancabile circo “con i suoi stracci colorati, la sua musica minacciosa e spaccacuore” e i fotogrammi di film passati e progettati.
I protagonisti dei sogni, tanto i personaggi famosi quanto i meno noti, sono trasformati dalla caleidoscopica mente del sognatore, deformati, sorpresi in atteggiamenti inusuali, incontrati in luoghi inventati. Si resta divertiti e meravigliati dagli schizzi del variegato universo femminile, in cui spicca l’adorata ed eterea moglie Giulietta, fragile e sfuggente, eppure faro guida della vita di Federico. E poi la famiglia e i luoghi, la sua grande e irrinunciabile Roma e l’amata/odiata terra natale, Rimini “un pastrocchio confuso, pauroso, tenero, con questo grande respiro, questo vuoto aperto del mare”.
L’esposizione permette, attraverso i disegni esposti, di entrare direttamente  nella mente del geniale regista e  percepire nuovi piani di lettura nelle sue opere.

Info
Museo della Scultura Contemporanea Matera
Dal 01 dicembre 2015 al 06 marzo 2016
www.musma.it