Un evento di assoluta rilevanza : La GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino- ospita per la prima volta nei suoi spazi una grande retrospettiva dedicata all’opera di Giovanni Fattori (Livorno 1825- Firenze 1908), uno dei maestri assoluti dell’Ottocento italiano .
I “ Macchiaioli” sono fra i pittori più apprezzati ,ancora oggi , dal grande pubblico, che spesso non riesce ad apprezzare le sperimentazioni dell’arte attuale, in cui molto sembra troppo ermetico e anche in parte caduco. Furono pittori definiti così per l’uso della macchia ,che costruisce le forme con campiture prive di chiaroscuro.
Fra i “Macchiaioli” il più noto è certamente Giovanni Fattori: memorabili alcuni suoi dipinti risorgimentali , come "Garibaldi a Palermo" , "In vedetta", le tele sulle battaglie di San Martino e Montebello e altre. Soggetti risorgimentali che, dalle iniziali battaglie , divengono sempre meno celebrativi e più raffigurazione di retrovie, quotidianità della vita di semplici soldati, realistiche rappresentazioni dei militari in perlustrazione nelle campagne toscane, scene drammatiche ( vedi "Lo staffato") e sconfitte.
Altro tema ricorrente è il rapporto tra uomo e animale : nelle campagne dell’Agro Pontino in quelle che raccontano la Maremma di Grosseto, Fattori dipinse i butteri a cavallo e le loro vacche presentandoli come parte del paesaggio che li circonda.
Il percorso espositivo della Gam , che presenta oltre 60 capolavori dell’artista livornese, tra cui tele di grande formato, preziose tavolette e una selezione di acqueforti, si articola in nove sezioni e copre un ampio arco cronologico che dal 1854 giunge al 1894, dalla sperimentazione macchiaiola e da opere capitali degli anni Sessanta e Settanta fino alle tele dell’età matura, che ne rivelano lo sguardo acuto e innovatore, capace di aperture sull’imminente ’900.
Le curatrici del progetto, Virginia Bertone (Conservatore Capo della GAM) e Silvestra Bietoletti (Storica dell’arte, specialista di pittura toscana dell’Ottocento), affiancate dal Comitato scientifico composto da Cristina Acidini, Giuliano Matteucci e Fernando Mazzocca, hanno concepito un articolato progetto espositivo dove si succedono, secondo una scansione cronologica e tematica, le opere del maestro la cui vicenda artistica seppe incontrare, già nel corso dell’Ottocento, anche il gusto dei torinesi, come testimonia la presenza di Fattori alle mostre allestite in città - sia alle manifestazioni annuali della Società Promotrice di Belle Arti di Torino sia alle Esposizioni Nazionali - dalla primavera del 1863 e fino al 1902.
A concludere il percorso sono alcune opere emblematiche di allievi di Fattori e di artisti influenzati dalla suggestione della sua pittura – Plinio Nomellini, Oscar Ghiglia, Amedeo Modigliani, Lorenzo Viani, Carlo Carrà, Giorgio Morandi – a testimonianza della lezione che il maestro livornese seppe stimolare nella pittura italiana del Novecento.
Ad arricchire la mostra è un suggestivo video che racconta i luoghi, le vicende umane e le relazioni artistiche che hanno accompagnato la vita del maestro attraverso le parole dello stesso Fattori, desunte da lettere e documenti d’epoca. Un viaggio nel viaggio, che vuole avvicinare il visitatore all’artista livornese la cui indole fu schiva eppure così carismatica da influenzare future generazioni di artisti.
nella foto in alto. Giovanni Fattori " In vedetta " ( 1872)
“Fattori. Capolavori e aperture sul ‘900”, dal 14 ottobre al 20 marzo 2022
organizzata e promossa da GAM Torino - Fondazione Torino Musei e da 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE in collaborazione con l’Istituto Matteucci e il Museo Civico Giovanni Fattori di Livorno.
Da martedì a domenica: 10.00 - 18.00 Giovedì 13.00 – 21.00 Lunedì chiuso
Il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura
BIGLIETTI Intero € 13,00 | Ridotto € 11,00
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI www.ticketone.it; Call center e info line: 011/0881178 (dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 18.00)