Un punto di vista inedito sull’opera del celebre pittore norvegese vissuto dal 1863 al 1964. E’ questa la premessa dell’esposizione dedicata dalla Tate Modern a Edvard Munch, mostra che si inaugura il 28 giugno e resterà aperta al pubblico sino al 14 ottobre 2012.
Sessanta dipinti dell’autore dell’Urlo, la maggior parte provenienti dal Museo Munch di Oslo, e materiali che illustrano l’importanza di cinema e fotografia nella poetica di uno dei più celebri pittori della fine del XIX e dell'inizio del XX secolo. Il percorso espositivo in questo modo ribalta l’idea che si ha di Munch e della sua arte, considerato uno dei massimi esponenti del simbolismo e precursore dell’espressionismo, svelandone l’intimo legame con la modernità, ispirata dalla vita quotidiana. Come testimoniano le tele che compongono l'allestimnto, scene di incidenti, raccolte dai mezzi di comunicazione, come per la vista del 1925 – 1927, che raffigura persone in fuga da un edificio in fiamme, o ancora utilizzando primi piani prominenti e diagonali, che diverranno con il tempo alcune delle caratteristiche propria della pittura di Munch. "Artifici" che creano l’illusione del movimento. Particolare attenzione è inoltre posta alla continua opera di rielaborazione di un unico motivo, intrapresa nel corso della propria carriera dall'artista, a cominciare dalle opere più famos, con le varie versioni di “Il bambino malato” (1885–1927) o delle “Ragazze sul ponte”.
Info
Tate Modern – Londra
Dal 28 giugno al 14 ottobe 2012
Orario: lun. 10:00 – sab. 18:00; ven. 10:00 – 22:00; dom.. chiuso
www.tate.org.uk