Curata da Angela Lampe e Clemente Chéroux, la mostra della Galleria 2 al 6° piano del Centre Pompidou presenta trenta opere su carta, cinquanta fotografie e un film, realizzate e con protagonista Edvard Munch.
Un allestimento per smitizzare l'idea dell'artista solitario del famoso pittore norvegese (1853-1944). Una nuova luce su una delle figure più rappresentative e conosciute dell'arte simbolista e pre-espressionista del XIX secolo, attraverso un percorso espositivo capace di far emergere tra le pieghe dei colori e le sfumature delle ombre un dialogo costante, proficuo e curioso tra Munch e tutte le forme espressive della sua epoca. Fotografia, cinema e teatro, "arti" da lui stesso sperimentate, come la fotografia o il cinema, "esperimenti" che ne influenzeranno la carriera, rendendolo un artista pienamente moderno.
L'allestimento, suddiviso per nove tematiche, dove è possibile amirare confronti fra le versioni originali di celebri dipinti degli Anni 80/90 (tra cui La fanciulla malata, Pubertà, Le ragazze sul ponte, Il bacio, Vampiro) e alcune delle rielaborazioni successive, e vere e propri capolavori e rarità, come, opere su carta, su pellicola, e una delle poche sculture realizzate nell'arco della sua vita, nonche numerose fotografie. Immagini che predilogono l'autoritratto o le pose frontali, come statue in atteggiamento ieratico e rigide, ispirate alle innovazioni di Max Reinhardt, fondatore del Kammerspiele Berliner.
Info
Centre Pompidou - Parigi (F)
Dal 21 settembre 2011 al 9 gennaio 2012
Orario: 11:00 - 21:00
www.centrepompidou.fr