Il confine tra la normalità e la diversità in mostra a Berlino. Oltre 200 scatti, in rigoroso bianco e nero senza didascalie ad accompagnarli, di una delle icone della fotrogafia moderna, Diane Arbus, in mostra presso le sale del Martin-Gropius-Bau a Berlino, sino al 23 settembre 2012.

Tra le immagini selezionate dal materiale proveniente dal Metropolitan Museum di New York, custode di oltre 7500 rullini della Arbus, ed organizzate da Jeu de Paume Parigi, in collaborazione con The Estate of Diane Arbus LLC New York, Martin-Gropius-Bau di Berlino e Fotomuseum Winterthur e Foam_Fotografiemuseum di Amsterdam, sono presenti alcune celebri fotografie, come alcune che appaiono al pubblico per la prima volta. Volti, corpi, ritratti che raccontano un'umanità, quella dei night club, dei circhi, degli appartamenti privati, delle strade e dei parchi di New York, in bilico tra apparenza e realtà.
Prendono forma così sulla pellicola nudisti, prostitute, travestiti, eccentrici, coppiette e pagliacci, famiglie borghesi, immortalati dall'artista newyorkese sino al 1971, anno in cui morì suicida a soli 48 anni. Soggetti e approccio fotografico audaci, capaci di rivoluzionare l'arte fotografica, che attraverso quelli che potremmo definire i "ritratti antropologici" della Arbus intende ampliare la comprensione di noi stessi. Le ultime sale della mostra sono dedicate a un'ampia documentazione biografica e critica della vita di Diane Arbus.

Info
Martin-Gropius-Bau - Berlino (D)
Dal 22 giugno al 23 settembre 2012
Orario: lun. - dom 10:00 - 19:00; martedì chiuso
www.berlinerfestspiele.de