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Ottanta opere, fra cui capolavori assoluti che ripercorrono l’intero arco della pittura di Felice Casorati (Novara, 1883 – Torino, 1963), un protagonista della storia dell’arte del Novecento, in mostra dal 18 marzo al 2 luglio 2023, presso la Fondazione Magnani-Rocca di Mamiano di Traversolo (Parma).

«La passione per la musica nacque in me improvvisa e senza nessuna giustificazione.», così disse nel 1943 Casorati raccontando come questo studio “matto” esaurì «in pochi anni le poche risorse fisiche di cui il mio gracile organismo disponeva». Al  fragile sedicenne i medici proibirono lo studio della musica. Il padre regalò allora al giovane convalescente una grande scatola di colori. Confessò il grande pittore «Il demone della pittura mi prese e non mi lasciò più».

«Il concerto della pittura», titolo della mostra, è quanto mai azzeccato. La musica rappresenta la chiave d’ingresso delle opere di Felice Casorati ospitate nella Villa dei Capolavori di Luigi Magnani, la «casa della vita» del colto collezionista, storico dell’arte, musicologo, compositore, scrittore.

Una pittura fatta di «lente melopee di piani o di spazi», come ha colto precisamente Carlo Ludovico Ragghianti. Il tema serve d’altra parte a indagare la natura concertata e sorvegliata dell’arte casoratiana, la sua attitudine concettuale alla costruzione di una teatralità alimentata dall’invenzione.

Nel percorso espositivo spiccano alcuni dipinti che rendono esplicita la relazione tra pittura e musica: in particolare il dipinto di Casorati "Beethoven", appartenente alla Collezione Vaf-Stiftung e conservato al Mart di Rovereto, presentato per la prima volta alla Biennale veneziana del 1928. E ancora  il bellissimo "Concerto" esposto alla Biennale veneziana del 1924, “ un rondò, costruito sulla variazione in cinque diverse pose di un’idea principale che è un unico nudo, un’unica modella”, dice Giorgina Bertolino, curatrice della mostra insieme a Daniela Ferrari e Stefano Roffi. E poi l’intenso ritratto dell’amico compositore, pianista e direttore d’orchestra Alfredo Casella del 1926. L’attività di Casorati scenografo teatrale viene documentata in mostra da un corpus di bozzetti e figurini della Fondazione Teatro alla Scala di Milano.

Il percorso espositivo consentirà di conoscere l’opera di Casorati nella sua completezza e complessità. Si parte con i dipinti d’esordio: "Ritratto della sorella Elvira", che segna il debutto alla VII Biennale di Venezia nel 1907, e "Le ereditiere", esposto alla IX Biennale nel 1910, sono prove che denotano la precoce e sofisticata cultura visiva di Casorati. Opera cruciale che esprime una svolta nella sua pittura è il  capolavoro "Le signorine," del 1912, per lo studio delle figure e del nudino centrale. Il percorso consentirà di cogliere l’evoluzione casoratiana negli anni Venti, quando il «ritorno all’ordine» lanciato dalla critica Margherita Sarfatti, ispiratrice della corrente «Novecento italiano», introduce nell’arte europea una nuova classicità. Così nel celeberrimo dipinto "Silvana Cenni" (1922) si coglie un  esplicito omaggio a Piero della Francesca, una silente immobilità permea ogni cosa, congelando la scena in un fermo immagine misterioso.

Ricorrente nella pittura di Casorati è il tema della natura morta di uova, dalla forma perfetta e fragile consistenza che permettono all’artista una riflessione sul contrasto tra la precarietà e la solidità formale, oltre a un ulteriore rimando a Piero della Francesca.

Nella foto in alto: una sala della mostra, in primo piano il dipinto Il concerto

Nella foto qui sotto: Felice Casorati Signorine

Fondazione Magnani-Rocca, via Fondazione Magnani-Rocca 4, Mamiano di Traversetolo (Parma).
Dal 18 marzo al 2 luglio 2023.

Aperto anche tutti i festivi. Orario: dal martedì al venerdì continuato 10-18 (la biglietteria chiude alle 17) – sabato, domenica e festivi continuato 10-19 (la biglietteria chiude alle 18). Aperto anche lunedì di Pasqua, 25 aprile, 1° maggio, 2 giugno. Lunedì chiuso (aperto Lunedì di Pasqua, lunedì 24 aprile in quanto ponte e lunedì 1° maggio in quanto festivo).
Ingresso: € 14 valido anche per le raccolte permanenti – € 12 per gruppi di almeno quindici persone – € 5 per le scuole.
Informazioni e prenotazioni gruppi: tel. 0521 848327 / 848148

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www.magnanirocca.it
Il sabato ore 16.30 e la domenica e festivi ore 11.30, 16, 17, visita alla mostra con guida specializzata; è possibile prenotare via mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., oppure presentarsi all’ingresso del museo fino a esaurimento posti; costo € 19 (ingresso e guida).