Quando si dice che dall’unione dell’arte e delle pratiche di riuso sostenibile possono nascere delle vere e proprie opere d’ingegno architettonico.
Esempio per eccellenza di questo connubio di nobili mestieri sono state le installazioni MAXXI Temporary School, The museumis a school, A school is a Battleground dello studio milanese Parasite 2.0.

Le tre scenografie proposte da Eugenio Cosentino, Stefano Colombo e Luca Marullo nell’ambitodel programma di eventi YAP MAXXI 2016, sono esposte a Roma fino al 5 ottobre 2016. Le opere, realizzate con elementi in legno, gomma e metallo, sagome di animali e frammenti di natura, danno vita a un gigantesco dinosauro verde, un disco volante di neon e un arcobaleno con tante luci colorate. L’esposizione fa parte degli appuntamenti che promuovono e sostengono la giovane architettura. Le opere premiate in questa rassegna sono state selezionate dalla giuria per la capacità di trasformare la natura della piazza con strutture fortemente votate a interagire con la vita del museo, i suoi eventi e il suo pubblico attraverso i social. Lo stile un po’ giocoso, con ambientazioni fantastiche, citazioni di diverse culture, frammenti di natura e dettagli pop, oltre a fare da scenografia ai visitatori per la realizzazione dei selfie più stravaganti, riproduce una natura ormai scomparsa che funge come strumento di riflessione e critica sui temi più importanti della nostra contemporaneità quali: l’antropocene, il cambiamento climatico, il mercato della produzione e della trasmissione di informazioni e immagini.
Da non sottovalutare l’aspetto ecologico che la realizzazione di queste opere ha comportato. Infatti, per i lavori di istallazione delle pavimentazioni e dei fantasiosi scenari è stato necessario usare oltre 300 pneumatici fuori uso riciclati sotto forma di granuli di gomma. Un operazione ecologica che ha contribuito in maniera ecosostenibile a ridurre l’apporto di CO2nell’aria.
Insomma numeri incoraggianti se si considera che, le recenti stime sullo smaltimento di pneumatici fuori uso (PFU) hanno accertato che ogni anno una quantità tra le20 e le 30mila tonnellate di gomme fuori uso non possono essere raccolte e riciclate a causa di un “sistema parallelo” che conduce a un mercato di vendite “in nero”.
Gli autori di queste ingegnose ed ecologiche opere artistiche nel manifestare tutta la loro soddisfazione hanno spiegato “come questo cambio di direzione sul riciclo consapevole di materie simbolo dell’attività umana possa diventare emblema di quello che oggi chiamiamo sostenibilità. L'approccio contemporaneo ai problemi ambientali, che alcuni definiscono 'greenwashing', fa scontrare un materiale naturale come il legno, con l'artificio della gomma, rimarcando la scomparsa dei limiti tra madre natura e azione dell'uomo".

Info
MAXXI - Roma;
Fino al 28 agosto 2016
Orario: mar. – ven. 11:00 – 19:00; sab. 11:00 – 22:00; dom. 11:00 – 19:00; chiuso tutti i lun.