Per Alejandro Casanova la nuditá é la condizione piú rivelatrice della psicologia umana. Quel momento di intimità lontano dall’ambiente sociale, le sue routine e i suoi manierismi, addentrandosi in un mondo di relazioni uomo-oggetto, dominato da un criterio puramente selettivo.
Casanova ricostruisce la scena tralasciando dettagli superflui. Discrimina. Separa. Sfuma. Così i suoi personaggi sembrano interagire con le circostanze e gli ambienti che ha scelto, come se volesse sottolineare l’istante in cui possiamo immaginare i sentimenti, il subconscio, nella loro quotidianitá. Una sensibilità travolgente e introspettiva. L'artista ci invita a respirare e sentire l’aspetto suggestivo proprio degli ambienti chiusi, a volte claustrofobici. Questi ritratti sono una sintesi di emozioni. Il giorno per giorno piú discreto. La contemplazione davanti allo specchio, il contatto dei piedi nudi con le piastrelle, lo sguardo assorto di fronte allo schermo di un computer, il contatto con l’acqua nella vasca da bagno, il riposo su un divano, un cane da solo. Momenti in cui ci confrontiamo col nostro IO, nei quali affrontiamo le nostre paure, le ansie e la solitudine, in cui godiamo di una libertà quasi assoluta, spogliandoci.
Casanova (Valencia, 1981). Il giovane artista spagnolo dipinge quadri nei quali non vuole rappresentare scene fuori dal comune. Applica l'olio su tela per creare piccoli mondi, reali, di tutti i giorni. Scene di vita quotidiana in cui si muovono persone semplici, circondate da mobili o oggetti o semplicemente sedute sul divano di casa. Rappresenta un' intimità spontanea, nudità che non vogliono provocare, tranquilli spazi domestici.
Info
Dal 20 giugno al 28 luglio 2013
+ info www.artevistas-gallery.com