Findart

Eventi artistici a Torino, in Italia, in Europa, nel mondo. News, speciali, video e le biografie dei più grandi artisti con un semplice click!

Un tratto ricorrente nella ricerca di molti degli artisti delle più giovani generazioni è il ricorso costante a differenti strumenti espressivi. L'opera, perciò, risulta essere il risultato di un attraversamento di ambiti molteplici. In questa prospettiva si muove la ricerca di Viola Pantano. Giovane artista che ha sviluppato una solida esperienza nella danza, nonché nella fotografia e nel video.

In ciascuno degli ambiti esplorati, Viola Pantano si muove con consapevole padronanza dei mezzi praticando un raffinato compositing. Quest'ultimo è proprio nella possibilità, consentita dalle tecnologie digitali, di coniugare brani provenienti da fonti diverse in un'unica e omogenea immagine. Il risultato è un nuovo livello di realtà che non si può definire del tutto veritiera, né d'altra parte, risulta all'occhio subito artificiosa.

In un gioco di scatole cinesi, un livello di realtà è “composto” all'interno un altro livello di realtà, precedentemente concepita, fino a sortire un effetto straniante di sospensione.

Le immagini in mostra mostrano luoghi abbandonati, nei quale accade qualcosa di formalmente irriducibile alle condizioni spazio-temporali assegnate: personaggi fluttuanti, pesci volanti, asteroidi sospesi, bolle di sapone cristallizzate, si dispiegano attraverso architetture abbandonate come a seguito di antichi cataclismi.

“É, forse, qui la valenza  più squisitamente estetica dell'opera di Viola Pantano – afferma Domenico Maria Papa, curatore della mostra - Quello della mise en abyme è l'espediente, praticato in pittura, in letteratura o nel cinema, della collocazione di una immagine o di una storia, all'interno di una immagine o di una storia simile, per produrre l'effetto di un rispecchiamento all'infinito, lasciando sospeso lo spettatore. Incantare è il compito dell'opera; lasciarsi incantare è quello dell'osservatore.”

La mostra si compone di 8 immagini della serie Promised Gravity, prodotte nel corso del 2011 proposte in un allestimento specificamente pensato per la Galleria Nuvolearte.

 

 

 

Viola Pantano, classe '87, è nata, vive e lavora ad Alatri in provincia di Frosinone, uno spazio suburbano dove la contemplazione del rapporto uomo-natura e realtà-immaginazione  alimenta inevitabilmente il suo operato. Il suo percorso artistico inizia con la danza a fianco della coreografa Alessia Gatta, ideatrice del progetto Ritmi Sotterranei, un'esplorazione sperimentale di danza espressiva che verrà presentata durante il vernissage della mostra. Il coinvolgimento sempre più diretto con la ricerca dell’espressione contemporanea  spinge Viola all’approfondimento di varie arti visive quali la video arte e la fotografia, rendendola un personaggio estremamente multiforme ed eclettico.

 

comunicato stampa

a cura di Domenico Maria Papa