L'espressione 'giardino della conoscenza' è stata usata molte volte, dal medioevo ai nostri giorni, per significare lo spazio di un sapere organizzato condivisibile da pochi spiriti eletti. Ebbene, a buon diritto la proprietà di Armand Schulthess ad Auressio, nel Canton Ticino si può definire giardino per le dimensioni ridotte (a misura d'uomo) e per essere definita nei confini oltre che per essere ripartita e organizzata al suo interno secondo un disegno che si rivela in una struttura spaziale.
Ma l'immagine del giardino è anche una metafora familiare nella storia della cognizione, e il cosiddetto 'giardino della conoscenza' allude ad alcuni elementari problemi di metodo: il collezionismo enciclopedico, ovvero l'utopia di poter riunire intorno a sé un vasta campionatura del mondo; l'organizzazione formale delle strutture cognitive in forma di mappe; l'innamoramento e la meraviglia per l'oggetto decontestualizzato e spostato che viene ricaricato di una nuova energia simbolica.
La proprietà era stata acquistata da Schulthess nel 1942 e lo specialissimo genius loci del posto alitava ancora idee comunitariste, anarchiche e libertarie attorno al polo magnetico di Monte Verità. Dai nostri ricordi scolastici affiora la metafora kantiana dell'isola: i suoi contorni delimitano l'immutabile dominio della ragione contro l'indeterminatezza oceanica dell'inconoscibile.
E' evidente che, rispetto all'isola di Kant, la forma mentis di Schulthess sarebbe invece un accumulo di detriti galleggianti in una situazione di perenne naufragio.
Ma nel concreto paesaggio di questa valle ticinese sono le caratteristiche stesse del territorio, continuamente minacciato dalle frane e dalle intemperie, oltre che dal carattere scosceso e aspro dei terrazzamenti, a combaciare con la specialissima forma mentis di Schulthess.
Il giardino della conoscenza
Inizio: 13 dicembre 2013
Fine: 31 gennaio 2014
MAImuseo
Villa Cattaneo, Piazza Libertà 2 - 26048 - Sospiro (Cr)
Comunicazione e web: Valentina Mantovani,
tel: +39 349 0501212
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Orari di apertura della mostra:
dal martedì alla domenica,
dalle ore 10.00 alle ore 18.00
(ultimo ingresso ore 17.00)
giorno di chiusura lunedì
Aperture speciali:
25, 26 dicembre 2013 - 1 gennaio 2014,
dalle 14.00 alle 18.00
(ultimo ingresso ore 17.00)
24, 31 dicembre chiuso
Fonte: www.maimuseo.org