La mostra rappresenta una selezione di oltre venti opere su carta e legno rappresentative della sua produzione artistica.
I lavori di Andrea Ferrari trasportano l'osservatore nel suo universo poetico e leggero, popolato di creature oniriche, senza tempo, inserite in architetture rigorose e impossibili che richiamano alla memoria alcune visionarie costruzioni del grafico e incisore olandese Maurits Cornelis Escher. Uno spazio personale tra ricordi, desideri e riflessioni che si sviluppano in realtà parallele, piani e geometrie tra loro interconnessi. Linee che delimitano i confini di uno spazio, aperture inaspettate, un continuo rapporto tra livelli differenti tale da annullare la distinzione tra esterno e interno. L'importanza che Ferrari attribuisce alla linea, con un tratto sicuro e continuo, diventa una costante di tutte le sue opere: un segno marcato su uno sfondo neutro a delineare i contorni e una presenza di colore ridotta al minimo a evidenziare alcuni pochi elementi. I motivi ricorrenti nel suo immaginario variano dalle figure femminili al fedele cane Bobo, alla figura di Ghisao, alter ego dell'artista e suo nome d'arte, fino a oggetti, strutture e animali – scale, orologi, cassetti, uccelli e libri – che creano finestre su nuove dimensioni e orizzonti. Come spiega l'artista "tendo a raccontare il tempo che scorre come se lo spazio non cessasse mai di essere e continuare a 'scavare' nella forma mi fa sentire libero di esprimermi". La personale di Andrea Ferrari presso Made4Art racconta tante e diverse storie, all'interno di spazi che hanno molteplici modi di essere, essenze di momenti e istanti, di determinate situazioni. Un teatro umano dove noi siamo nel contempo spettatori e attori in un palcoscenico di vita e di sogno. "È come se mi trovassi in un'altra dimensione, in uno spazio statico e asettico in cui io stesso mi annullo perdendo la percezione del tempo che scorre al di fuori. Mi affascina stabilire se la forma rappresenti un vuoto o un pieno, cioè se essa stessa sia un contenitore di altre dimensioni o semplicemente sia un oggetto che sta in quello spazio perché lì esiste. La linea diviene protagonista indiscussa del suo divenire mettendosi in risalto con un po' di movimento e rendendo palese il tempo che fin qui era stato pressoché assente".
"Andrea Ferrari: la linea e lo spazio scenico"
Inizio: 18 settembre 2013
Fine: 02 ottobre 2013
M4A - MADE4ART
Via Voghera 14, ingresso da Via Cerano - 20144 - Milano
Martedì-venerdì 10-13 e 16-19
lunedì e sabato 16-19
tel: +39.02.39813872
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