Findart

Eventi artistici a Torino, in Italia, in Europa, nel mondo. News, speciali, video e le biografie dei più grandi artisti con un semplice click!

La Galleria MARCOROSSI artecontemporanea presenta, per i due mesi di Luglio e Settembre, la collettiva Paesaggio Nuovo che si prefigge come scopo principale l'indagine dello spazio circostante tra introspezione e analisi della realtà.

Pur mantenendosi profondamente legata ad una tematica fissa, quella del paesaggio, la mostra riesce comunque a dimostrare una forte eterogeneità al suo interno, resa possibile dalla scelta di artisti che, avvalendosi di metodologie di lavoro assolutamente personali – parliamo, per esempio, dell'utilizzo dell'encausto da parte di Sergi Barnils, oppure dei collage creati sulle tele dall'egiziano Medhat Shafik – riescono a regalare una visione altrettanto unica e individuale del mondo circostante.

In questo contesto sarà dunque possibile individuare congiuntamente la descrizione evocativa delle valli Svizzere e della Pianura Padana, placida, rasserenante e densa di ricordi, di Valentina D'Amaro, vincitrice del Premio Cairo nel 2005, affiancata alle immagine completamente aniconiche e segniche provenienti dall'osservazione del mondo catalano, delle sue usanze e delle sue tradizioni da parte di Sergi Barnils.

O ancora si potranno apprezzare le nitide rappresentazioni cittadine di Aldo Damioli, promotore di una pittura capace di ricreare e rendere piacevoli luoghi realmente esistenti, "sottratti dal disordine della vita" (Elena Pontiggia) e dagli orrori del mondo, al fianco delle sensuali visioni orientali di Medhat Shafik, rappresentante del Padiglione Egitto vincitore del Leone d'Oro delle Nazioni alla Biennale di Venezia del 1995.

Che i soggetti siano, però, metropoli trasformate in luoghi confortanti irradiati da geometrizzazione architettonica e serenità, o valli solitarie abitate raramente da casette bianche abbandonate nel verde dei cantoni svizzeri, che siano essi segni policromi incisi sulla tela, visioni indistinte di un mondo orientale arcaico e a noi sconosciuto, oppure ancora, accenni di quel paesaggio africano che rivive nei lavori di Arcangelo, esiste comunque un fulcro principale che li unisce completamente. Non ci riferiamo in questo caso al titolo della mostra, cioè a quel paesaggio che questi lavori rappresentano, bensì ad un concetto più profondo che scaturisce da ogni singola opera e da tutte queste insieme: in ognuno di questi casi si tratta di luoghi che non esistono. O meglio, gli scenari rappresentati provengono chiaramente dalla nostra realtà quotidiana e questo è ben visibile nei lavori di Valentina D'Amaro e, con forza ancora maggiore, nelle tele di Aldo Damioli. Va però osservato come da questa realtà si allontanino, caricandosi di significati e di ricordi che li rendono irreali e lontani.

I paesaggi in questione non vengono solamente osservati da questi artisti: essi sono vissuti una seconda volta attraverso la memoria, capace di rievocare e arricchire i luoghi conosciuti con ricordi e con impressioni emotive che permettono di rielaborare la visione iniziale – quella realmente percepita nel momento in cui ci si trova faccia a faccia con un determinato luogo – fino ad arrivare alla creazione di un immagine che non combacia più con la realtà, bensì con l'individualità dell'artista. Fino ad arrivare alla creazione di un Paesaggio Nuovo.

Galleria MarcoRossiartecontemporanea

Corso Venezia 29, 20121 Milano 
Orari: da martedì a sabato 11.00/19.00 
Tel. 02.795483 - Fax 02.795596

http://www.marcorossiartecontemporanea.com