La mostra vuole restituire al pubblico una serie di opere, in gran parte inedite, di Giulio Aristide Sartorio sottolineandone il dualismo tra la sua essenza classicista e l'aspetto più innovativo e sperimentale. La selezione delle opere esposte - effettuata da Gianluca Berardi, già docente presso "L'Università La Sapienza" con un corso sulla Pittura dell'Ottocento italiano - permette di ricostruire tutto il percorso artistico del maestro.
Le varie sezioni della mostra infatti comprendono i molteplici aspetti di Sartorio: il paesaggio, dedicato alla campagna romana che è stata fonte di ispirazione continua negli anni; la pittura di idee che vide Sartorio leader della stagione simbolista a Roma; il raffinato Sartorio animalier, attratto dalla possibilità di raffigurare
animali esotici. Inoltre la grande decorazione, che lo ha visto artefice del linguaggio ufficiale della nuova Italia; le tranche de vie dedicate alla Grande Guerra, sorprendentemente sempre diverse ed efficaci; la pittura di luce realizzata a Fregene, uno dei momenti espressivi più sereni del maestro; una sorpresa inoltre le suggestive vedute del Sud America realizzate durante il viaggio compiuto nel 1924. Tra le opere più rappresentative: Tigre che lotta con serpente, riferibile al suo soggiorno a Weimar, il paesaggio Pratica di mare del 1923, ispirato ad una fotografia del Conte Gegè Primoli, Bolivia. Tiahuanaco, Le rovine della città preistorica e Haiti. La spiaggia, entrambe presentate alla mostra tenutasi a New York nel 1931 e il monumentale Nel paese di Circe del 1926, proveniente da una villa in via San Sebastiano appartenente a
Giulio Barluzzi. Sartorio. Mito e Modernità
Data inizio: 24 Ottobre 2013
Data fine: 14 Dicembre 2013
Giulio Aristide Sartorio
Galleria Berardi
Corso del Rinascimento, 9 - 00186 - Roma
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 06 97606127
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Fonte: www.maestrionline.it