Van Gogh. Tra il grano e il cielo, curata da Marco Goldin, presenta eccezionalmente un numero elevato di opere del pittore olandese, 40 dipinti e 85 disegni. La mostra è promossa dal Comune di Vicenza e da Linea d’ombra, che la produce. Fondamentale la presenza del main sponsor, Segafredo Zanetti. Partner sono International Exhibition Group, Fondazione Roi e AIM.
Costruita grazie all’apporto decisivo di quello scrigno vangoghiano che è il Kröller-Müller Museum in Olanda, assieme ai prestiti da una decina di altri musei, ricostruisce con precisione l’intera vicenda biografica, ponendo dapprincipio l’accento sui decisivi anni olandesi, che dall’autunno del 1880 nelle miniere del Borinage, per la verità in Belgio, fino all’autunno del 1885 a conclusione del fondamentale periodo di Nuenen, sono una sorta di stigmate infiammata e continuamente protratta. Una vera e propria via crucis nel dolore e nella disperazione del vivere. Sarà come entrare nel laboratorio dell’anima di Van Gogh, in quel luogo segreto, solo a lui noto, nel quale si sono formate le sue immagini. Spesso nella condivisione dei temi in primo luogo con Jean-François Millet e poi con gli artisti della cosiddetta Scuola dell’Aia, una sorta di versione olandese della Scuola di Barbizon. E puntualmente alcune delle loro opere verranno esposte a confronto.
E in questo laboratorio ci si addentrerà con rispetto e con circospezione, facendosi aiutare dalle fondamentali lettere che Vincent inviava, come un vero e proprio diario del cuore straziato, in modo particolare al fratello Théo, ma non solo. Le lettere costituiranno quindi, giorno dopo giorno, come fogli di un diario, il filo conduttore della mostra, perché attraverso le parole si possa penetrare fino in fondo nel mistero struggente della bellezza di un’opera che non cessa di affascinarci. Perché così fortemente connaturata alla presentazione di un vita sempre sul limite. Lettere che molto spesso si troveranno stampate sulle pareti, accanto alle opere che le hanno ispirate. E non a caso, Marco Goldin curerà, assieme al volume/catalogo che accompagnerà la mostra, anche un libro con una scelta di cento lettere, tra cui tutte quelle dedicate ai dipinti in esposizione a Vicenza.
La mostra studia dapprincipio, e in modo approfondito, i cinque anni della permanenza olandese dell’artista, nel Brabante, da Etten nella primavera del 1881 fino all’autunno del 1885 a Nuenen. Ma anche i mesi meravigliosi trascorsi nell’autunno del 1883 nella regione del Drenthe, quella più amata dai paesaggisti olandesi e nella quale Van Gogh realizza alcuni fogli di squisita eleganza. Con l’anticipazione determinata, al principio di tutto, dal lungo periodo passato in Belgio, dal dicembre 1878 all’ottobre 1880, nel distretto minerario del Borinage, a sud ovest di Mons, prima di qualche mese a Bruxelles.
E dopo i tre mesi, a cavallo tra 1885 e 1886, ad Anversa per frequentare la locale Accademia di Belle Arti, verrà, da inizio marzo 1886, il decisivo approdo in Francia, inizialmente a Parigi, fino alla mattina del 19 febbraio 1888 quando, quale congedo, visita lo studio di Seurat assieme al fratello Théo. Per conoscere in modo diretto i quadri degli impressionisti e quelli dei post impressionisti, appunto Seurat in testa. La cui opera aveva incontrato per la prima volta dal vero solo poche settimane dopo il suo arrivo a Parigi, quando percorre le sale, nel mese di maggio, dell’ottava e ultima edizione delle mostre impressioniste
Poi, finalmente, la tanto desiderata immersione nel Sud, prima ad Arles, dal 20 febbraio 1888 fino al principio di maggio 1889, e poi per un anno a Saint-Rémy, fino a metà maggio del 1890. Prima dei pochi giorni trascorsi a Parigi a casa del fratello Théo, per giungere alla conclusione della sua vita con i settanta, febbrili giorni di Auvers-sur-Oise. Quando tutto giunge a compimento nelle orizzontali distese dei campi, stirati sotto un cielo assolato o gonfio di una pioggia, che pare non finire mai. Il giallo dell’oro delle messi e l’azzurro del cielo. La vicinanza e la lontananza dal mondo. Spesso in una sola, straziata immagine.
Un allestimento innovativo unirà poi la bellezza di così tante opere alla ricostruzione della vita di Van Gogh. Questa, resa tra l’altro in due mini docufilm, creati per la circostanza, che verranno proiettati a ciclo continuo in due sale lungo il percorso della mostra stessa, all’interno degli spazi ampi e meravigliosi della Basilica Palladiana. Un modo emozionante di coniugare, in una sola rassegna, i capolavori della pittura e del disegno con la proiezione della vita. Infine, è in fase di preparazione, sempre per il percorso espositivo, un gigantesco plastico che ricostruirà tutti gli spazi interni ed esterni del complesso romanico di Saint-Paul-de-Mausole a Saint-Rémy, la casa di cura per malattie mentali dove Van Gogh si fece ricoverare. Un’intera sala sarà a questa ricostruzione dedicata, e vedrà i padiglioni per i malati, la chiesa, la casa del direttore, il dottor Peyron, la bellissima chiesa romanica, la camera di Vincent che dava sugli orti all’interno del muro di cinta, fino alle amatissime Alpilles appena al di fuori. Quelle piccole montagne che fanno da sfondo ad alcuni dei suoi dipinti più belli a Saint-Rémy. Affinché la mostra sia un’immersione totale dentro la vita e l’opera di un genio.
INFORMAZIONI
Vicenza dal 7 ottobre 2017 al 8 aprile 2018
ORARIO MOSTRA
da lunedì a giovedì: 9 – 18
da venerdì a domenica: 9 – 20
la vendita dei biglietti viene sospesa 75 minuti prima dell’orario di chiusura
SERVIZIO PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI
telefono 0422 429999
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da lunedì a venerdì: ore 9 – 13.30 e 14.30 – 18
chiuso sabato, domenica e festivi
BIGLIETTI PER PRIVATI
SENZA PRENOTAZIONE (acquistabili solo in mostra)
– Intero € 14
– Ridotto € 11 studenti maggiorenni e universitari fino a 26 anni con tessera di riconoscimento, oltre i 65 anni, giornalisti con tesserino
Ridotto € 8 minorenni (6-17 anni)
CON PRENOTAZIONE
– Intero € 16
– Ridotto € 13 studenti maggiorenni e universitari fino a 26 anni con tessera di riconoscimento, oltre i 65 anni, giornalisti con tesserino
Ridotto € 10 minorenni (6-17 anni)
CON PRENOTAZIONE E VISITA GUIDATA (in italiano)
– Intero € 23
– Ridotto € 20 studenti maggiorenni e universitari fino a 26 anni con tessera di riconoscimento, oltre i 65 anni, giornalisti con tesserino
– Ridotto € 17 minorenni (6-17 anni)
BIGLIETTO APERTO € 20
Visita le mostre quando vuoi, senza necessità di bloccare data e fascia oraria precise.
Acquistabile via internet (dall’8 maggio), tramite call center (dal 15 maggio) o, a mostra aperta, alla biglietteria in Basilica Palladiana.
Questo stesso biglietto potrà essere regalato a chi si desidera.
GRUPPI
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
(minimo 15 massimo 25 persone con capogruppo gratuito)
– Intero € 12
– Ridotto € 9 minorenni (6-17 anni)
Per i gruppi con guida propria l’affitto obbligatorio degli apparati ricetrasmittenti è di € 80
SCUOLE
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
(minimo 15 massimo 25 studenti con due accompagnatori a titolo gratuito)
– Ridotto Ridotto € 6
Per visite effettuate il sabato e la domenica viene applicata la tariffa dei gruppi.
INGRESSO GRATUITO
Bambini fino a 5 anni compiuti (non in gruppo scolastico), accompagnatore di portatore di handicap.
VISITE GUIDATE
– Ridotto Prenotate per i gruppi € 120 (fino a 25 persone)
(in lingua straniera: € 130)
– Ridotto Per le scuole € 60 (solo se prenotate, massimo 25 studenti)
(in lingua straniera € 70)
– Ridotto Non prenotate € 8 a persona (minimo 10, massimo 25 persone, solo in caso di disponibilità del personale)
Con esclusione delle scuole, le visite guidate verranno effettuate con l’ausilio di un apparato microfonico, compreso nel costo della visita guidata.
Le scuole che non si servono per le visite di personale incaricato da Linea d’ombra devono avvalersi del proprio personale docente.
Non sono consentite visite guidate se non autorizzate dalla direzione.
Servizio di audioguide per i visitatori singoli.
ORGANIZZAZIONE
Linea d’ombra
Strada di Sant’Artemio 6/8
31100 Treviso
Tel. +39 0422 3095
Fax +39 0422 309777
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ALTRE INFORMAZIONI
Il guardaroba, obbligatorio per ogni tipo di borsa, custodirà soltanto ombrelli portatili ripiegati e inseriti nella loro custodia e riposti in borsa.
Accesso e servizi per i disabili.
Non possono essere ammessi carrozzine, passeggini, ombrelli, animali, cibo e bevande.
All’interno della mostra sono consentiti marsupi per bambini.
Non è consentito l’uso di cellulari, macchine fotografiche o di altri apparecchi elettronici all’interno della mostra. Tali apparecchi potranno essere introdotti in mostra solamente spenti.