Uno spazio libero in cui le piattaforme di sperimentazione contemporanea mostrano le proprie attività che spaziano dall’arte all’architettura, dal design alla danza fino ad abbracciare campi più ampi quali l’editoria o l’urbanistica: è The Independent, il progetto triennale dedicato alla promozione di gruppi indipendenti presenti sul territorio nazionale e internazionale.
Questo primo appuntamento vede protagoniste due realtà italiane: CURA. e Isola Art Center, con dei progetti pensati appositamente per il museo, attraverso modalità allestitive diverse e rigenerate da talk, perfomance, lectures.
Con Dreams That Money Can’t Buy CURA. presenta la realizzazione di un sogno condiviso, a cui un gruppo di artisti partecipa per la creazione di un atlante iconografico enciclopedico. Una parete di collage con immagini stampate e video che sintetizza la tensione tra occhio e spettatore, tra superficie e collage, tra bidimensionalità del supporto e tridimensionalità dello spazio, ma anche tra immagine, valore, oggetto, presenza-assenza.
Fight-Specific Isola di Isola Art Center descrive una storia neoliberale italiana, una battaglia dei nostri giorni, i cui protagonisti e condottieri sono gli abitanti del quartiere Isola e gli artisti di Isola Art Center. A raccontare questa lotta lunga tredici anni e la successiva vittoria della difesa e riappropriazione dello spazio pubblico sulla speculazione edilizia e la gentrificazione, una gigantografia fotografica di Paola Di Bello, che ritrae tutti gli attivisti durante il primo compleanno di Isola Pepe Verde, un giardino condiviso e autogestito, creato nell’area di un ex-deposito di materiale edile abbandonato. In mostra anche il libro Fight-Specific Isola, più le serigrafie Lab Fight-Specific Isola e tre video che mostrano i cambiamenti urbanistici del quartiere.
26 giugno – 12 ottobre 2014
Hall e scale (scarica il comunicato stampa)