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Una buona notizia, naturalmente per chi ama avventurarsi nei cerebrali e talvolta sconcertanti domini dell’arte contemporanea: la  Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT accresce la propria Collezione grazie all’impegno economico di Fondazione CRT con l’acquisizione di 7 nuove opere realizzate da 6 artisti, da concedere in comodato gratuito ai due principali musei torinesi: la Gam di Torino e il Castello di Rivoli.

Un’opera di Anne Imhof e un’opera di Agnieszka Kurant arricchiranno le proposte espositive del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, mentre cinque lavori selezionati di Diego Perrone, Luca Bertolo, Riccardo Baruzzi e Flavio Favelli saranno destinati ai progetti curatoriali della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna di Torino.

Le cinque opere acquisite a favore della GAM sono state realizzate da artisti italiani a metà carriera - tra i più rilevanti della loro generazione – ed esposti nella mostra «Sul principio di contraddizione »,  presentata dal 5 maggio al 3 ottobre 2021.

L’opera di Anne Imhof e l’opera di Agnieszka Kurant acquisite a favore del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea sono state presentate all’interno del ciclo espositivo « Espressioni » in occasione delle mostre  « Anne Imhof. SEX » ,  dal 5 novembre 2020 al 7 novembre 2021, e  « Agnieszka Kurant. Crowd Crystal »  dal 4 novembre 2021 al 25 settembre 2022.

II lavoro di Anne Imhof è una Installazione che  include a parete un quadro “graffiato”, nel quale emerge la sagoma di una testa senza volto. A pavimento, l’installazione include quattro amplificatori Marshalls impilati in due colonne, un materasso e una chitarra. L’insieme propone uno spazio evocativo di corpo umano e di una musica suonata in presenza.

Prodotta appositamente per la mostra Agnieszka Kurant,  Crowd Crystal, Adjacent Possible (2021) è una serie di nuovi lavori su pietra di Luserna.  Nello sviluppo di questo progetto, l'artista ha collaborato con gli scienziati sociali computazionali LeRon Shults e Justin Lane per applicare un algoritmo a un archivio di migliaia di fotografie che riproducono le varie iterazioni di 32 segni grafici, datati dal 40.000 a.C. al 14.000 a.C., documentati nelle grotte Paleolitiche in Europa e in Asia.  Utilizzando algoritmi di Intelligenza Artificiale - machine learning - il progetto dà vita a altri potenziali segni e forme espressive come prodotti della soggettività collettiva. I segni sono stati eseguiti su frammenti di una potenziale parete della caverna. Nel corso dei secoli alcune pitture rupestri sono state colonizzate da batteri e funghi, sostituendo i pigmenti originari. Attraverso la collaborazione con biologi sintetici, l'artista crea nuovi dipinti utilizzando anche pigmenti prodotti dai batteri geneticamente modificati, nel cui DNA sono stati inseriti i geni dei coralli e delle meduse, responsabili della produzione dei pigmenti naturali; altri elementi fungini sono aggiunti oltre a pigmenti ocra come quelli utilizzati nel Paleolitico.

La Collezione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT ogni anno si arricchisce di nuove opere: in totale oggi sono circa 890 , realizzate da più di 300 artisti dai linguaggi espressivi differenti, per un investimento di oltre 40 milioni di euro. 

nella foto in alto: Agnieszka Kurant , Adjacent Possible, 2021. Batteri geneticamente modificati, pigmenti, funghi, licheni, ocra di 20.000 anni su lastra di pietra di Luserna, 70 x 100 cm

nella foto qui sotto: Riccardo Baruzzi : Fisherman Harlequin (After Renato Birolli), 2019, Olio su lino montato su legno, 80 x 60 cm