Per ancora due settimane, fino al 6 febbraio , organizzate da DART Dynamic Art Museum presso il Museo della Permanente di Milano, si possono visitare tre mostre che spaziano dal passato , al contemporaneo, al futuro. ( nella foto un'opera di Reka Nyari ,)
La prima mostra personale in Italia dell’artista Reka Nyari , Ink Stories, è una mostra di fotografie in bianco e nero e di opere digitali in NFT realizzate dall’artista.
Questa selezione di opere fa parte di un progetto di ritrattistica in corso che Nyari ha iniziato nel 2017 con la sua prima mostra personale a New York, intitolata Geisha Ink. Questo corpus di opere, diviso in tre sezioni (Geisha Ink, Blooming Ink e Punctured Ink) continua a esplorare un elemento centrale della pratica di Nyari: studi intimi di auto-identità ed emancipazione femminile attraverso la ritrattistica di nudo.
Le donne ritratte dall’artista, attraverso la propria pelle marcata da tatuaggi, intendono affermare una prorompente volontà di emancipazione e auto-determinazione.
I tatuaggi diventano un potente strumento per superare ed esorcizzare esperienze abusi di genere, ansie, traumi familiari e riappropriarsi della propria libertà di decisione.
Ma oltre alla mostra Ink Stories si possono visitare fino al 6 febbraio presso Dart altre due mostre.
“2121” è il primo grande progetto espositivo dedicato alla Crypto Art all’interno di uno spazio museale in Italia. Curata da DART in collaborazione con Alessandro Brunello, Alan Tonetti e Serena Tabacchi, “2121” si propone di mostrare al pubblico la prima esposizione fisica di Crypto Art, dando vita ad un percorso espositivo basato sull’interazione tra essere umano e mondo digitale. La corrente artistica della Crypto Art include tutte quelle forme d’arte che prevedono la creazione di un’opera totalmente digitale, o la digitalizzazione di un’opera fisica, grazie a sistemi di blockchain e NFT (Not-Fungible Token), i quali permettono di identificare le opere tramite uno specifico set di informazioni digitali a garanzia dell’autenticità dell’opera stessa. Gli artisti selezionati per la mostra sono i principali esponenti del movimento a livello di emergenti, blue chip (definizione attribuita ad artisti NFT stabilmente affermati) e OG (acronimo per Old Guy, utilizzato per identificare quegli artisti che per primi hanno iniziato a lavorare nel campo degli NFT). Tratto importante della Crypto Art, è che spesso gli artisti stessi si dedicano al collezionismo di opere NFT di altri artisti, dando vita a reti e connessioni globali mosse da una volontà di continua ricerca, sperimentazione e condivisione nell’epoca del remoto.
Il primo piano della Permanente ospita invece la seconda edizione de “I Capolavori delle Collezioni Private”, un format espositivo continuativo realizzato grazie a prestiti da parte di collezionisti privati, che DART ripropone al pubblico per dare la possibilità di ammirare capolavori di ogni epoca storico-artistica realizzati da Maestri del calibro di Caravaggio (Michelangelo Merisi da Caravaggio) e Sebastiano Ricci, oltre che esponenti del Modernismo e dell’Arte Concettuale.
Esposizioni che possano apparentemente sembrare lontane tra loro, allestite dal DART ma tutte fortemente rappresentative del loro tempo. Nella foto ,opere di Crypto art, Dart MIlano
Museo della Permanente
Via Filippo Turati, 34, Milano
fino al 6 febbraio 2022
Orari di apertura: da lunedì a venerdì: 10-19 sabato, domenica: 11-19
Biglietto intero 10 euro, ridotto 6 euro
Card semestrale DART valida per ingressi illimitati per tutte le mostre: 15 euro
Contatti: www.dartmilano.com Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. +39 02 94382885