Un esercizio di riscrittura ma non di copiatura, dove la pittura e il disegno precisano le differenze e le tensioni poetiche tra le diverse generazioni di ritrattisti e i loro soggetti e indicano il senso delle trasformazioni avvenute nella nostra società nel corso degli ultimi 150 anni, con l’ingresso dei nuovi media, la libertà assoluta dell’immagine conquistata dalla nascita della fotografia a oggi, la sua destrutturazione, la rappresentazione di soggetti astratti, l’assenza della committenza e la presenza di un mercato cinico e globalizzante.
Il nome dato a questa mostra è Luna Rossa, perché l’arte di Silvia Rastelli è lunare, algida, tipicamente femminile, costruita su percorsi psicologici e d’indagine interiore, tesa a manifestarsi tramite i profili dei volti di individui studiati per diventare i protagonisti delle sue opere. Puliti da fronzoli e orpelli decorativi, quei volti diventano allegorie indicative dell’animo e della storia delle persone cui appartengono, evidenziandone l’intimità delle emozioni e la loro profondità, ma senza per questo entrare in empatia con le loro agitazioni.
Il focus enunciato non ha la tempra solare, ma quella dell’astro notturno, portatore di un messaggio che tende a isolare e togliere piuttosto che a diffondere e moltiplicare.
Questo trattare con distacco la materia d’interesse nasconde la psicologia della donna che attraverso l’arte muove le sue attitudini alla ricerca di una propria identità. Simile alla Luna che nei 29 giorni del ciclo sinodico frammenta la sua immagine, proponendo all’osservatore inquadrature diverse della sua rappresentazione, le figure di Silvia Rastelli si frammentano nello sfondo di supporti colorati, quasi a volere seguire ed imitare i comportamenti e le trasfigurazione morfologiche presentate dal satellite terrestre.
L’eliminazione delle passioni, nella pittura come nella danza, è sostituita dal rigore tecnico, dalla tenacia e dalla decisione diretta a ottenere precisi risultati tecnici, appropriati alla performance individuale.
Il rimando continuo al sentimento e la fredda risolutezza della tecnica impostano i valori della dicotomia che regge l’impianto formale e rende originale la ricerca di Silvia Rastelli. _ Le sue riflessioni vibrano in assonanza con le energie della luna rossa: la cangiante superficie lunare specchia sul suo corpo le forme, i colori degli oceani, delle foreste, dei deserti, senza mai entrare in contatto diretto con loro, ma sfiorandoli e attirandoli a se con il magnetismo della sua forza.
Info
LUNA ROSSA. SILVIA RASTELLI ALLE RACCOLTE FRUGONE
Orari di apertura: martedì – venerdì 9-19; sabato - domenica 10-19
Ingresso mostra: Intero € 5,00 - Ridotto € 4,00
Info e prenotazioni visite guidate: 010 3726025 / 010 5574739