A Domodossola, fino al 28 ottobre 2017, presso la Casa De Rodis, è ospitata la mostra “Tra Guercinio e De Nittis. Due collezioni si incontrano”.
L’esposizione è curata da Stefano Papetti e Antonio D’amico, e presenta alcune opere provenienti da due grandi collezionisti italiani come Antonio Ceci, chirurgo marchigiano di adozione pisana e Alessandro Poscio, imprenditore piemontese appassionato di pittura.
La rassegna invita il pubblico non soltanto ad ammirare gli affascinanti capolavori, e a contribuire ad aiutare il restauro del patrimonio artistico delle Marche, gravemente danneggiato dagli eventi sismici avvenuti l’anno scorso.
L’esposizione narra le vicende di due collezionisti appassionati d’arte che provengono da due luoghi diversi e distanti tra loro, ma uniti dal loro amore per la pittura. Grazie alle loro collezioni i visitatori possano ammirare una serie di opere inedite.
Proveniente da Ascoli Piceno una raccolta di dipinti realizzati dai grandi maestri dell’età moderna tra cui: Giovanni Francesco Barbieri di Cento, soprannominato il Guercino, Pietro Berrettini, conosciuto come Pietro da Cortona, Luca Giordano e Domenico Morelli.
Dalla collezione Poscio alcun e opere di grande interesse: “Il luminoso Sole d’ottobre” di Carlo Fornara, “Veduta delle Alpi Lepontine” di Giovanni Battista Ciolina, la realistica quanto magica “Stradina a Settignano” di Telemaco Signorini e tanti altri.
Info
Casa De Rodis – Domodossola (VCO)
Fino al 28 ottobre 2017
Orario: il sab., e dom., dalle 10:00-19:00; altri giorni sulla prenotazione
www.collezioneposcio.it