La ragazza con l’orecchino di perla, con la Gioconda di Leonardo e L’urlo di Munch, è unanimemente riconosciuta come una delle tre opere d’arte più note, amate e riprodotte al mondo.
Finalmente ci siamo! Dopo una lunga attesa apre i battenti l'8 febbraio una mostra che ha i caratteri dell’eccezionalità e della irripetibilità. L’occasione è data dalla chiusura per restauri e un grande ampliamento di uno tra i musei mitici nel mondo, il Mauritshuis a L’Aia in Olanda. Scrigno di tanti capolavori che raccontano quella che è stata denominata la Golden Age, l’età dell’oro della pittura olandese nel corso del XVII secolo. Un'occasione per conoscere uno dei periodi più fecondi ed importanti dell'intera storia dell'arte. Frutto straordinario di una trattativa durata un paio di anni, a partire dal momento in cui il Mauritshuis – scrigno di opere somme da Vermeer fino a Rembrandt – è stato chiuso per importanti lavori di restauro e ampliamento, che ne vedranno la riapertura al principio dell’estate 2014.
Bologna diventa così capitale europea dell'arte per questo inizio 2014, la città felsinea è infatti l'unica sede europea, nonchè l'ultima, in cui sarà possibile amirare La ragazza con l’orecchino di perla prima del definitivo ritorno al suo Museo rinnovato.
Oltre al capolavoro del Maestro di Delft, l'allestimento rappresenta una carrelata imperdibile tra le tele dell'Età d'Oro del Seicento olandese, come il grande olio se mpre di Veermer Diana e le sue ninfe, groltre a quattro dipinti di Rembrandt e altri tra cui tele di Frans Hals, Ter Borch, Claesz, Van Goyen, Van Honthorst, Hobbema, Van Ruisdael, Steen, ovvero tutti i massimi protagonisti della Golden Age dell’arte olandese.
Info
Palazzo Fava - Bologna
Dall' 8 febbraio al 25 maggio 2014
Orario: mar. - dom. 10:00-19:00; chiuso il lunedì
www.genusbononiae.it