Un’asta molto interessante , che propone dipinti da diverse migliaia di euro a molti altri accessibili se non per tutte certamente per molte tasche, quella che Finarte terrà a Milano l’8 giugno, con autori importanti che possono impreziosire le abitazioni di tanti.
Tutta l’Italia è rappresentata con dipinti e sculture tra Otto e Novecento. Dal bolzanino Carl Moser, qui rappresentato da un Autoritratto di grande intensità emotiva che dialoga con il secessionismo d’oltralpe (lotto 212, stima € 1.500 -2.000), al romano Enrico Coleman, con una serie di opere prime; dal veronese Ercole Calvi con due capolavori raffiguranti rispettivamente Roma da Castel Sant’Angelo (lotto 205, stima € 12.000 -18.000) e Torre Annunziata (lotto 206, stima € 8.000 -10.000) scene brulicanti di comparse, quest’ultima con bimbi che giocano sulle rive del mare. IL primo con la vistosa bandiera italiana issata su Castel Sant’Angelo che trasforma la veduta in un quadro di esplicito significato risorgimentale e indica che siamo dopo “la presa” del 1870. Un autore che ebbe una fortuna espositiva straordinaria, scomparso nel 1900 , e che fu riscoperto solo alla fine degli anni Settanta del Novecento.
La pacatezza quasi magica delle figure sulla costa napoletana di Giuseppe Laezza, qui al suo massimo espressivo, si confronta con l’ironia meneghina di Luigi Conconi, che ci regala un Dieci in filosofia (a pieni voti), esposto alla mostra postuma della Galleria Pesaro del 1920 (lotto 210, stima € 8.000 -12.000).
A questo momento scapigliato, si ricollega anche Emilio Gola, qui con alcune opere selezionate, tra le quali Ritratto della signorina Gobbi (lotto 217, € 1.600 -2.200). Dal romano Attilio Simonetti, con un idillio letterario ambientato a Mantova, si passa a Vincenzo Cabianca che, con taglio moderno, ci porta a Castiglioncello.
Nella modernità ci catapultano un magnifico paesaggio del 1932 di Piero Marussig ( lotto 148, stima € 5000-7000 ) e Pio Semeghini, con un ritratto femminile dalla collezione Gian Ferrari, risalente al 1930 (lotto 147, stima € 3.500 -5.000). Il pavese Alfredo Prosaci propone un divisionismo rasserenante e monumentale mentre Eugenio Cecconi un suo capolavoro macchiaiolo, l’Ombrellino bianco (lotto 216, stima € 3.500 -5.000).
Per la prima metà dell’Ottocento, vale la pena segnalare una rara tela del trapanese Giuseppe Errante (peraltro attivo alla Reggia di Caserta) e la tela-manifesto di Francesco Inganni, L’uscita dell’Arca di Noè dopo il diluvio; un sontuoso repertorio di animali realizzati in punta di pennello (lotto 218, stima € 15.000 -20.000).
Venezia e il Veneto di certo non mancano; dalle firme più richieste del momento, come Emanuele Brugnoli o Vittore Zanetti Zilla, sino a Federico Moja, il maestro di prospettiva e paesaggio all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Chiude la selezione dei bronzi, caratterizzata dalla qualità delle fusioni: da Troubetzkoya un memorabile ritratto di Puccini realizzato da Alberto Dressler, da una bagnante di Mario Restelli pensata emergere dalle acque per la realizzazione di un centrotavola, alle tumultuose e appassionate coppie di Nicola Neonato.
Molto interessante, a mio gusto, fra i lotti più avvicinabili ,il Paesaggio Campestre di Pietro Barucci un piccolo olio su tavola che parte da una base d’aste di 700 Euro ( lotto 26 , stima € 700 - 1.000) , come il dipinto di Cafiero Filippelli, Lavori domestici ( lotto 68 , base d’asta € 400, stima € 400-600).
Gradevoli infine alcuni dipinti orientalisti ( lotti 71,72,77,78, 80,81,82,84)
Foto in alto ; ERCOLE CALVI (Verona 1824 - 1900) Veduta di Castel Sant'Angelo a Roma ( olio su tela cm 45 x 80 )
Foto qui sotto , PIETRO BARUCCI Paesaggio Campestre, ( olio su tavola , cm 14 x 24 )
Asta
Mercoledì 08 giugno 2022, ore 15:00 -TORNATA UNICA (lotti 1-218)
Milano, Via Paolo Sarpi 6
https://www.finarte.it/asta/arte-figurativa-tra-xix-e-xx-secolo-milano-2022-06-08