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Mostra fotografica di Giò Gagliano a cura di Roberto Mastroianni. InGenio Arte Contemporanea. Dal 10 ottobre al 5 novembre 2014.

La sensualità non è sinonimo di bellezza ... essa è piuttosto il risultato di una complementarietà di fattori propri dell'essere umano, che può sentirsi e mostrarsi seducente in qualsiasi momento della sua vita. Non esiste una forma prestabilita di sensualità, essa è assolutamente soggettiva sia nella sua esposizione che nella sua percezione. Il solo elemento tipico della sensualitàè la spontaneità ... un atteggiamento sexy , un gesto sensuale o uno sguardo affascinante se fossero costruiti e non spontanei perderebbero quella magia che li rende erotici ed intriganti. 
Possiamo affermare che la sensualitàè direttamente proporzionale alla autostima ed alla sicurezza con cui l'uomo o la donna si apprestano a vivere le molteplici situazioni che la vita offre. Ma per sentirsi sicuri e adeguati occorre conoscersi in profondità ed accettare tutto ciò che fa parte di noi, esteriormente ed interiormente, e saper valorizzare anche, e forse soprattutto, quei difetti che ci identificano e contraddistinguono.
Accettarsi significa volersi bene e amarsi, e desiderare che gli altri ci amino. Il desiderio e la ricerca dell'amore accomuna tutti gli esseri umani, regalando tanta felicita ma anche delusioni. Anche per le persone disabili l'amore è un ingrediente importante della vita ... ma spesso rimane circoscritto ai sogni, là dove i desideri si tingono di colore, diventano così intensi da avere il profumo della realtà. Ma spesso per i disabili, ciò che dietro le palpebre è sogno , davanti agli occhi si risolve in una illusoria chimera. La bellezza e la sensualità, tuttavia, non regalano l'amore, ed anche una donna di indiscussa bellezza come Marilyn ha vissuto questo sentimento con delusione e amarezza... custodendo tra le fantasie ciò che avrebbe voluto fosse realtà.
Marilyn, icona di sensualità degli anni ‘60, ed ancora esempio indiscutibile di fascino e bellezza, non era frutto di una perfezione innata, ma era una donna che ha saputo fondere tutto ciò che la caratterizzava e trasformarlo in una alchimia indimenticabile e intramontabile.
Queste immagini di Rosetta, ispirate ad uno dei servizi fotografici più famosi dedicati alla star hollywoodiana, vogliono dimostrare che anche tra le pieghe della disabilità si possono trovare numerosi elementi capaci di far emergere la sensualità di una donna: uno sguardo accattivante e trasognante, una bocca socchiusa che cela una sorriso appena accennato.
E se invece di un candido letto o di una comoda poltrona ci fosse una sedia a rotelle? Tutti questi elementi non cambierebbero il risultato finale, purché chi guarda riesca ad andare oltre quelle barriere che ostacolano i rapporti e cementano i pregiudizi...ma che in realtà sono solo un piccolo pezzo di un grande puzzle che se guardato per intero restituisce una immagine bellissima e sensuale.

Salvatore Giò Gagliano: educatore, arte terapeuta e fotografo propone una re-interpretazione della storia dell'arte, con immagini capaci di includere la relazione tra iconografia classica e differenza psico-fisica, grazie a Rosetta la straordinaria interprete della comunità “Muni Prestinari” dell’ Anffas di Vercelli.

Una collaborazione con Studodieci/not for profit/citygallery/VC  http://studiodiecivercelli.org/

Ingenio Arte Contemporanea
Corso San Maurizio 14/e Torino
Apertura su richiesta dal martedì al sabato, dalle ore 9.00 alle 19.00, orario continuato.
Telefono 011 883157- Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.