Ci siamo arrivati. Piano piano, ma ci siamo arrivati. E, mostra dopo mostra, la Torino artistica ( per merito comune di musei pubblici e privati, centri specializzati, gallerie d’arte, fondazioni e associazioni fra le più varie, spazi no-profit e istituti d’arte e di design), può dirsi ormai da tempo terreno fertile per la realizzazione di “grandi” mostre dedicate alla “grande” fotografia. Nazionale ed internazionale.
A darne prova, basti solo pensare ad alcune fra le rassegne fotografiche made in Turin, e dintorni, di maggior successo e ancora in corso (altre di grandissima levatura per i nomi proposti si sono concluse nei mesi scorsi), come a “L’occhio magico” di Carlo Mollino ospitata negli spazi di Camera, il benemerito Centro Italiano per la Fotografia di via delle Rosine, o a quell’“Arma il prossimo tuo” che al Museo Nazionale del Risorgimento ha messo insieme foto da “pugno nello stomaco” riferite alle guerre cosiddette “di fede” firmate da fotoreporter d’eccezione come Roberto Travan e Paolo Siccardi; o ancora alla “Storia di un fotografo” che a Palazzo Chiablese assembla oltre 200 opere che ci portano nel mondo multiforme di uno dei più grandi fotografi contemporanei come Frank Horvat, per non dire delle due magiche mostre “Genesi” e “Architetture e Prospettive” dedicate proprio in questi giorni dalla Reggia della Venaria (appena fuori porta) al brasiliano Sebastiao Salgado e al fiorentino Massimo Listri. Mostre da sold out. Consacrate dal grande pubblico, dalla critica e dagli appassionati dell’ottava arte. Che anche a Torino sono sempre di più e sempre più esigenti. Proprio su queste basi e considerazioni prende il via “Fo.To – Fotografi a Torino”, che da giovedì 3 maggio a domenica 29 luglio trasformerà il capoluogo piemontese in un grande spazio collettivo chiamato a celebrare Sua Maestà la Fotografia. Tre mesi circa di programmazione con la messa in rete di oltre 70 strutture cittadine - dal centro alle periferie - pronte ad ospitare oltre 90 mostre e un fitto calendario di eventi legati al mondo fotografico, l’iniziativa è un progetto pilota che intende diventare appuntamento annuale a partire dal 2019 ed è promossa dal MEF – Museo Ettore Fico (che per l’occasione ospiterà nella casa-madre di via Cigna una vasta antologica dedicata a Duane Michals, fra i nomi più prestigiosi dell’avanguardia americana, e nei locali “Outside” di via Juvarra un’altrettanto importante retrospettiva del milanese Paolo Monti) in collaborazione con tutte le realtà artistico-culturali aderenti all’evento. “Fo.To – Fotografi a Torino” è un “treno in corsa, un grande contenitore di emozioni”: a dirlo é Andrea Busto, direttore del MEF che aggiunge: “Abbiamo colto l’esigenza degli operatori del settore di raddoppiare l’appuntamento di Contemporary Art Torino Piemonte, che si svolge a novembre, e di fare rete con il tessuto urbano. Il progetto Fo.To è fatto di mostre, incontri, tavole rotonde, letture di approfondimento e si sviluppa in un arco di tempo lungo per dare la possibilità di viverlo ad un pubblico il più vasto possibile, compreso quello in arrivo da fuori Torino”.
Per quanto concerne i luoghi coinvolti, si va dagli spazi storici come il Museo del Cinema, il Museo del Risorgimento e Palazzo Chiablese, fino a quelli di più recente apertura come il Museo Ettore Fico; da quelli più innovativi e sperimentali a quelli più classici e consolidati, dalle Fondazioni più note, come la Sandretto Re Rebaudengo o l’Accorsi e la Merz, fino a realtà come la Fondazione 107 di via Sansovino, che si sono insediate nelle periferie o nei quartieri più multietnici cittadini per partecipare al processo di riqualificazione attraverso l’azione culturale. Il pacchetto completo delle mostre (con la durata e gli orari di apertura e chiusura delle location ospitanti), nonché gli appuntamenti con artisti, fotografi, critici e curatori comporranno un calendario cronologico consultabile sul sito della manifestazione: www.fotografi-a-torino.it
E per vivere l’evento “in notturna”, è in programma per sabato 12 maggio la Notte bianca della Fotografia, cui parteciperanno, dalle 19 alle 24, tutti gli spazi aperti al pubblico.
Gianni Milani